10 settembre (Reuters) - Inizio di settimana in rosso per le borse dell'area Asia/Pacifico, quasi tutte in calo per l'ottava seduta consecutiva, appesantite dai timori di un allargamento della guerra commerciale fra Usa e Cina, anche al Giappone, e per il rafforzamento del dollaro.
L'indice MSCI, che non comprende il Nikkei giapponese, perde lo 0,92% e ritorna sui livelli di metà luglio 2017.
Sabato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato di aver aggiunto il Giappone alla lista dei paesi con i quali l'amministrazione americana ha deciso di aprire un contenzioso commerciale. Gli Usa stanno già discutendo di interscambio e dazi con Canada, Messico, Unione europea oltre alla Cina.
"L'impressione diffusa è che gli Stati Uniti vogliano continuare ad aumentare la pressione fino a quando la Cina non accetterà le richieste degli Usa e non sembra che ciò possa accadere a breve. Così l'impatto dei dazi e l'alto livello di incertezza appesantiranno i mercati fino alla fine dell'anno", ha scritto JP Morgan in un report.
TOKYO ha chiuso in lieve crescita dello 0,3%, tenuta su da ricoperture a breve, ma il rialzo è stato contrastato dalle preoccupazioni di una guerra commerciale con gli Usa dopo le dichiarazioni di Trump che ha fatto sapere di aver acceso un faro sul deficit commerciale con il Giappone.
SHANGHAI è in deciso calo a causa dei timori per la guerra commerciale Cina Usa che continuano a pesare sul mercato. Particolarmente colpiti i titoli dei fornitori di Apple dopo che sabato il presidente Trump ha detto che la casa di Cupertino dovrebbe produrre negli Stati Uniti se vorrà evitare i dazi sull'import dalla Cina. HONG KONG perde oltre l'1%.
SYDNEY cede spinta al ribasso soprattutto dai titoli di banche e società del commercio di materie prime. Sul versante macro aumentano le aspettative di un possibile aumento dei tassi americani dopo la diffusione venerdì dei dati sull'occupazione e salari in agosto che hanno fatto registrare il maggior rialzo annuale degli ultimi nove anni.
SINGAPORE l'indice torna al livello più basso da marzo 2017. TAIWAN chiude con in perdita oltre l'unità.
SEUL è l'unica borsa dell'area in crescita.