(Reuters) - Le borse asiatiche sono per lo più in leggero calo oggi, e si avviano a chiudere la settimana con un ribasso consistente sulla scia della svalutazione dello yuan cinese.
I futures sul greggio restano sotto pressione: hanno toccato i minimi da sei anni e mezzo sui dati che hanno mostrato una forte crescita nelle scorte Usa, alimentando il timore di un surplus globale.
L'indice MSCI, che non comprende Tokyo, alle 8,25 italiane perde lo 0,12%. L'indice giapponese Nikkei ha chiuso in calo dello 0,37%.
Dopo il forte indebolimento dello yuan nei giorni scorsi, ieri la banca centrale cinese ha rassicurato gli investitori, preoccupati dalla possibilità di una guerra valutaria, dicendo che non c'è ragione che la moneta di Pechino scenda ulteriormente dato che i fondamentali dell'economia sono forti.
SHANGHAI volatile, HONG KONG sostanzialmente piatta con Prada che guadagna il 2,4% circa.
Chiusura negativa per SYDNEY (-0,6%) e TAIWAN (-0,1%).
SINGAPORE in controtrend, avanza per il secondo giorno consecutivo. Sale anche MUMBAI.
SEUL oggi è chiusa per festività.