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Anteprima Fed: massima attenzione alla curva dei tassi e al quadro macro

Pubblicato 10.06.2020, 12:27
Aggiornato 10.06.2020, 12:30
© Reuters.

Versione originale di Laura Sánchez – traduzione a cura di Investing.com

Investing.com - La riunione di due giorni sulla politica monetaria della Federal Reserve si conclude oggi, in un momento di "forte impegno dimostrato dalle banche centrali e da alcuni governi per evitare che la crisi economica diventi strutturale attraverso politiche monetarie e fiscali aggressive", secondo Link Securities.

Il consenso non prevede movimenti nei tassi di interesse o nel programma di acquisto di titoli (QE). L'attenzione, quindi, si concentra sulla successiva conferenza stampa del presidente dell'istituto centrale, Jerome Powell.

Curva dei tassi

"Powell potrebbe essere in grado di sviluppare nuovi strumenti che l'istituzione potrebbe utilizzare se lo ritiene necessario", dicono a Link Securities. "Tra questi strumenti c'è il controllo della curva dei tassi, purché la Fed ritenga necessario evitarne un aumento indesiderato, soprattutto per quelli a lungo termine. E' anche possibile che si parli di stabilire obiettivi concreti che l'economia statunitense deve raggiungere prima che la Fed inizi il processo di aumento dei tassi", aggiungono questi esperti.

"Non escludiamo che la Fed possa presto annunciare una forward guidance (mantenere i tassi bassi fino a quando non saranno raggiunti determinati obiettivi espliciti in materia di occupazione e inflazione), così come la sua volontà di evitare un aumento eccessivo del TIR (controllo della curva dei tassi) dopo il loro recente rialzo dai minimi, a fronte dei buoni dati sull'occupazione di venerdì scorso e in un contesto in cui la Fed ha moderato i suoi acquisti di debito (4 miliardi di dollari al giorno venerdì scorso 'vs' 75 miliardi di dollari al giorno al picco della crisi di marzo). Questi annunci potrebbero arrivare nei prossimi mesi a seconda dell'evoluzione dei dati macro. Il recente miglioramento dei macro indicatori dovrebbe anche eliminare la possibilità di tassi negativi, che il mercato non sconta più", spiegano in Renta 4.

In Banca March sono d'accordo con il consenso: "nonostante i timidi segnali di miglioramento visti di recente, il prezzo ufficiale del denaro dovrebbe rimanere allo 0% per un periodo di tempo prolungato. Questo segnale rafforzerebbe la determinazione della banca a mantenere una politica monetaria molto permissiva, raccogliendo al contempo nuovi dati che le consentirebbero di avere una visione più chiara dello scenario attuale e futuro".

Prospettive economiche

"Sarà interessante analizzare il nuovo quadro macroeconomico presentato dalla Fed, così come le aspettative dei suoi membri riguardo ai tassi di interesse, cosa che si riflette nel cosiddetto diagramma a linee tratteggiate. Siamo fiduciosi che i mercati azionari e a reddito fisso reagiranno, nel bene e nel male, a seconda delle proiezioni pubblicate dall'istituto. In questo senso, dovremo essere molto attenti a ciò che Powell ha da dire in riferimento ai sorprendenti dati sull'occupazione di maggio, dati che hanno colto tutti gli analisti di sorpresa", avvertono in Link Securities.

Nella stessa ottica, dicono da Banca March: "queste previsioni arrivano dopo i sorprendenti dati sulla creazione di posti di lavoro di maggio, dopo due mesi precedenti di fortissima distruzione di posti di lavoro e nel bel mezzo di una più che notevole ripresa del mercato azionario".

"Ricordiamo che nelle ultime settimane Powell ha abbassato le aspettative di una rapida ripresa, affermando che si aspetta 'cicatrici permanenti' nell'economia statunitense e vede la necessità di maggiori stimoli, sia monetari che fiscali (questa settimana ha ampliato il suo programma di prestiti alle PMI)”, spiegano da Renta 4.

"La Fed ritiene che vi siano rischi al ribasso sia per le prospettive di crescita che per la stabilità finanziaria (infatti raccomanda alle banche ulteriori limitazioni dei dividendi per prepararsi ad un potenziale peggioramento delle aspettative). Si prevede, nella migliore delle ipotesi, una debole ripresa a partire dalla seconda metà del 2020, anche se i rischi sono al ribasso (sono previste diverse ondate di Covid-19), soprattutto nei consumi, che richiederanno tempo per tornare a livelli normali", aggiungono questi analisti.

"A questo proposito, ci aspettiamo commenti sulla forte creazione di posti di lavoro nel mese di maggio e sulla sua sostenibilità, cosa che sarà ulteriormente chiarita con l'aggiornamento delle previsioni di crescita, disoccupazione e inflazione, così come la sua trama a punti (per la prima volta da dicembre, dato che non è stata pubblicata a marzo data l'elevata incertezza)", concludono d Renta 4.

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