Crollo o correzione dei mercati? In ogni caso, ecco cosa fare adessoVedi i sopravvalutati

Futures del greggio - previsione settimanale: 6 - 10 marzo

Pubblicato 05.03.2017, 12:17
© Reuters.  Petrolio in salita questo venerdì, ma chiude la settimana in negativo
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Investing.com - I futures del greggio hanno chiuso in salita lo scorso venerdì, grazie ad un dollaro USA più debole che ha fatto schizzare i prezzi dai minimi plurisettimanali toccati nella seduta precedente.

Il petrolio sale quando la valuta statunitense si indebolisce, poiché le materie prime valutate in dollari diventano meno costose per i titolari di altre valute.

Un ulteriore supporto al petrolio è giunto dalle notizie secondo cui sarebbero in corso degli scontri vicino il maggiore terminal petrolifero del paese.

Tuttavia, i prezzi sono in calo, nei timori che l’aumento della produzione e delle scorte USA possano minare gli sforzi dei principali produttori mondiali per ridurre l’eccesso di scorte.

Il greggio USA West Texas Intermediate con consegna ad aprile è salito di 72 centesimi, o dell’1,4%, a 53,33 dollari al barile alla chiusura di venerdì. Il giorno prima il greggio USA è crollato di oltre il 2% a 52,54 dollari, il minimo dall’8 febbraio.

Sulla settimana il greggio di New York ha visto un calo di 66 centesimi, o dell’1,2% sulla settimana.

Sull’ICE Futures Exchange di Londra, il greggio Brent con consegna a maggio è salito di 82 centesimi, o dell’1,5% a 55,90 dollari al barile alla chiusura degli scambi di venerdì. Il giorno prima il Brent aveva toccato 55,03, il minimo dall’8 febbraio.

Sulla settimana il greggio Brent di Londra ha visto un calo di 9 centesimi, o dello 0,2%, il quarto calo settimanale consecutivo. L’impennata dell’attività estrattiva statunitense alimenta i timori che la produzione di petrolio di scisto USA possa minare gli sforzi dei principali produttori per riequilibrare il mercato globale del petrolio.

Secondo Baker Hughes, il numero degli impianti di trivellazione attivi negli Stati Uniti la scorsa settimana è salito di 7 unità. Si è trattato settimo aumento settimanale consecutivo. Il totale è a quota 609, il massimo dall’ottobre del 2015.

L’Energy Information Administration statunitense ha dichiarato ieri che le scorte di greggio sono salite di 1,5 milioni di barili la scorsa settimana, al nuovo massimo storico di 520,2 milioni. Si è trattato dell’ottavo aumento settimanale consecutivo delle scorte USA, un dato che alimenta i timori sull’eccesso di scorte globali.

I future sono stati scambiati in range stretto tra i 50 e i 55 dollari negli ultimi due mesi, con il sentimento influenzato dalle aspettative di una ripresa della produzione del petrolio di scisto USA e dalle speranze che l’eccesso di scorte possa essere ridotto grazie ai tagli alla produzione annunciati dai principali produttori globali.

I paesi OPEC e non-OPEC hanno iniziato a ridurre fortemente la loro produzione nel rispetto dell’accordo volto al taglio della produzione a 1,8 milioni di barili entro giugno. L’accordo sui tagli alla produzione finora è stato rispettato al 94%.

Sul Nymex, i future della benzina con consegna ad aprile sono in salita di 0,9 centesimi, o dello 0,6%, a 1,653 dollari al gallone. Sulla settimana i future hanno chiuso in calo del 4,8%.

Il combustibile da riscaldamento è salito di 1,4 centesimi, o dello 0,9%, a 1,593 dollari al gallone. Sulla settimana i future hanno chiuso in calo del 3%.

I future del gas naturale con consegna ad aprile sono saliti di 2,3 centesimi, o dello 0,8%, a 2,827 dollari per milione di BTU. Sulla settimana i future hanno chiuso in salita del 7,6%.

Questa settimana, l’attenzione degli operatori sarà concentrata sui dati sulle scorte USA alla ricerca di nuove indicazioni sull’andamento della domanda e delle scorte nel principale consumatore mondiale.

Gli investitori continueranno inoltre a seguire le dichiarazioni dei principali produttori che parteciperanno alla Conferenza annuale CERAWeek a Houston, in Texas, alla ricerca di segnali positivi che confermino l’adesione ai tagli alla produzione.

Tra i “Big” del petrolio che parteciperanno alla conferenza ci saranno il Segretario generale dell’OPEC Mohammed Barkindo, i ministri del petrolio di Arabia Saudita, Russia e Iraq, nonché i vertici dei colossi petroliferi come Chevron (NYSE:CVX), Exxon Mobil (NYSE:XOM) e BP (LON:BP).

In vista della prossima settimana, Investing.com ha compilato una lista di questi ed altri eventi significativi che potrebbero influenzare i mercati.

Martedì 7 marzo

L’American Petroleum Institute pubblicherà il report settimanale sulle scorte di greggio.

Mercoledì 8 marzo

La U.S. Energy Information Administration rilascerà il report settimanale sulle scorte di greggio e benzina.

Giovedì 9 marzo

Il governo USA rilascerà il report settimanale sulle scorte di gas naturale.

Venerdì 10 marzo

Baker Hughes rilascerà i dati settimanali sul numero degli impianti di estrazione attivi negli Stati Uniti.

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