Investing.com - I futures dell’oro sono in calo negli scambi della mattinata europea, mentre i mercati guardano a giovedì, giorno in cui avrà inizio a Bruxelles il summit dell’Unione Europea.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures dell’oro con consegna ad Agosto a 1.570,95 dollari l’oncia troy nella mattinata europea, in calo dello 0,25%.
Il contratto di agosto è stato scambiato in un range tra 1.568,85 dollari l’oncia troy, il minimo giornaliero ed un massimo della sessione di 1.575,35 dollari l’oncia troy.
I futures dell’oro hanno trovato supporto a 1.546,35 dollari l’oncia troy, il minimo dell’1 giugno e resistenza a 1.605,25 il massimo del 21 giugno.
Intanto il sentimento degli investitori è rimasto fragile in vista del summit UE di giovedì e venerdì, noi forti dubbi verso una maggiore integrazione fiscale che possa portare il fondo di salvataggio del blocco all’acquisto di debito del governo.
Nella settimana, la Cancelliera tedesca Angela Merkel ha distrutte le speranze di un’eventuale emissione di euro bond da parte della zona euro, dichiarando che l’idea è “economicamente sbagliata” e “controproducente”.
Il rendimento dei titoli Spagnoli a 10 anni è salito al 6,78%, vicino alla soglia critica del 7%, che ha costretto Grecia, Irlanda e Portogallo a chiedere un salvataggio internazionale.
Martedì i titoli spagnoli a breve termine hanno subito un’impennata, in seguito ad u’asta di debito ed al downgrade di massa per le banche spagnole ad opera dell’agenzia di rating Moody’s, dopo la richiesta formale di Madrid di 100 miliardi di euro per il settore bancario
Sebbene l’oro sia visto come bene rifugio in tempi di incertezza economica, il problema del debito ha fatto poco per spingere l’appeal del metallo prezioso.
Un dollaro più forte ed un euro più debole hanno pesato invece sull’oro, poiché il metallo prezioso si è mosso in tandem con i beni più rischiosi negli ultimi mesi, dopo aver toccato il record di 1.920 dollaro l’oncia troy a settembre.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è salito dello 0,1% a 82,62.
L’oro ha perso l’appeal di bene rifugio, contro dollaro, bond del Tesoro e Bund Tedeschi, poiché un dollaro più forte rende il metallo prezioso meno attraente per i titolari di altre valute.
Sul Comex, l’argento con consegna a settembre ha segnato un calo dello 0,3% a 27,02 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a settembre ha segnato -0,1% a 3,318 dollari la libbra.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures dell’oro con consegna ad Agosto a 1.570,95 dollari l’oncia troy nella mattinata europea, in calo dello 0,25%.
Il contratto di agosto è stato scambiato in un range tra 1.568,85 dollari l’oncia troy, il minimo giornaliero ed un massimo della sessione di 1.575,35 dollari l’oncia troy.
I futures dell’oro hanno trovato supporto a 1.546,35 dollari l’oncia troy, il minimo dell’1 giugno e resistenza a 1.605,25 il massimo del 21 giugno.
Intanto il sentimento degli investitori è rimasto fragile in vista del summit UE di giovedì e venerdì, noi forti dubbi verso una maggiore integrazione fiscale che possa portare il fondo di salvataggio del blocco all’acquisto di debito del governo.
Nella settimana, la Cancelliera tedesca Angela Merkel ha distrutte le speranze di un’eventuale emissione di euro bond da parte della zona euro, dichiarando che l’idea è “economicamente sbagliata” e “controproducente”.
Il rendimento dei titoli Spagnoli a 10 anni è salito al 6,78%, vicino alla soglia critica del 7%, che ha costretto Grecia, Irlanda e Portogallo a chiedere un salvataggio internazionale.
Martedì i titoli spagnoli a breve termine hanno subito un’impennata, in seguito ad u’asta di debito ed al downgrade di massa per le banche spagnole ad opera dell’agenzia di rating Moody’s, dopo la richiesta formale di Madrid di 100 miliardi di euro per il settore bancario
Sebbene l’oro sia visto come bene rifugio in tempi di incertezza economica, il problema del debito ha fatto poco per spingere l’appeal del metallo prezioso.
Un dollaro più forte ed un euro più debole hanno pesato invece sull’oro, poiché il metallo prezioso si è mosso in tandem con i beni più rischiosi negli ultimi mesi, dopo aver toccato il record di 1.920 dollaro l’oncia troy a settembre.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è salito dello 0,1% a 82,62.
L’oro ha perso l’appeal di bene rifugio, contro dollaro, bond del Tesoro e Bund Tedeschi, poiché un dollaro più forte rende il metallo prezioso meno attraente per i titolari di altre valute.
Sul Comex, l’argento con consegna a settembre ha segnato un calo dello 0,3% a 27,02 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a settembre ha segnato -0,1% a 3,318 dollari la libbra.