Investing.com – I futures del petrolio greggio sono scesi oggi, mentre i negoziati per aumentare il massimale del debito USA sono rimasti su un binario morto, dopo che i dati hanno mostrato che le forniture di greggio Usa sono aumentate di più nei tre mesi la scorsa settimana.
Il New York Mercantile Exchange ha scambiato i futures del greggio con consegna nel mese di settembre a 99,01 dollari al barile durante gli scambi europei della mattina, in calo dello 0,45%.
Precedentemente era sceso dello 0,52%, scambiato al minimo giornaliero di 98,93 dollari al barile.
A soli sette giorni dalla scadenza del 2 agosto, i leader repubblicani degli Stati Uniti hanno rimandato un voto fondamentale per la Camera su un piano per aumentare il limite del paese a 14,3 mila miliardi di dollari entro giovedì, fomentando il nervosismo degli investitori su un possibile default del debito sovrano.
Le agenzie di rating Moody’s, Standard & Poor’s e Fitch hanno dichiarato che declasseranno il livello del rating degli USA nel caso in cui falliscano le trattative per aumentare il tetto del debito.
Il fornitore globale di servizi finanziari Barclays ha dichiarato in una precedente relazione che il problema del debito degli Stati Uniti e le preoccupazioni per un possibile declassamento "probabilmente manterranno la pressione al ribasso sui prezzi intatta" nel breve termine.
Nel frattempo, i dati diffusi dall'American Petroleum Institute martedì hanno mostrato che le forniture di greggio degli Stati Uniti sono aumentate di 3,96 milioni di barili la scorsa settimana, il maggior aumento in tre mesi, sottolineando le preoccupazioni per un rallentamento della domanda dal più grande consumatore di petrolio al mondo.
Nel corso della giornata, il Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti rilascerà gli attesi dati sulle scorte di di petrolio greggio per la settimana conclusa il 22 luglio.
I dati dimostreranno che le scorte Usa di greggio sono diminuite di 1,5 milioni di barili, mentre per le forniture di benzina è stato previsto un aumento di 0,4 milioni di barili, il secondo aumento consecutivo settimanale.
I trader di energia hanno osservato attettamente le scorte di benzina nelle ultime settimane per misurare la forza della domanda, poiché negli USA attualmente ci si trova nel periodo di picco della domanda di benzina.
L’ICE Futures Exchange ha scambiato i futures del Brent con consegna a settembre a 117,96 dollari al barile, in salita dello 0,35% 18,95 dollari sulla controparte statunitense.
Il New York Mercantile Exchange ha scambiato i futures del greggio con consegna nel mese di settembre a 99,01 dollari al barile durante gli scambi europei della mattina, in calo dello 0,45%.
Precedentemente era sceso dello 0,52%, scambiato al minimo giornaliero di 98,93 dollari al barile.
A soli sette giorni dalla scadenza del 2 agosto, i leader repubblicani degli Stati Uniti hanno rimandato un voto fondamentale per la Camera su un piano per aumentare il limite del paese a 14,3 mila miliardi di dollari entro giovedì, fomentando il nervosismo degli investitori su un possibile default del debito sovrano.
Le agenzie di rating Moody’s, Standard & Poor’s e Fitch hanno dichiarato che declasseranno il livello del rating degli USA nel caso in cui falliscano le trattative per aumentare il tetto del debito.
Il fornitore globale di servizi finanziari Barclays ha dichiarato in una precedente relazione che il problema del debito degli Stati Uniti e le preoccupazioni per un possibile declassamento "probabilmente manterranno la pressione al ribasso sui prezzi intatta" nel breve termine.
Nel frattempo, i dati diffusi dall'American Petroleum Institute martedì hanno mostrato che le forniture di greggio degli Stati Uniti sono aumentate di 3,96 milioni di barili la scorsa settimana, il maggior aumento in tre mesi, sottolineando le preoccupazioni per un rallentamento della domanda dal più grande consumatore di petrolio al mondo.
Nel corso della giornata, il Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti rilascerà gli attesi dati sulle scorte di di petrolio greggio per la settimana conclusa il 22 luglio.
I dati dimostreranno che le scorte Usa di greggio sono diminuite di 1,5 milioni di barili, mentre per le forniture di benzina è stato previsto un aumento di 0,4 milioni di barili, il secondo aumento consecutivo settimanale.
I trader di energia hanno osservato attettamente le scorte di benzina nelle ultime settimane per misurare la forza della domanda, poiché negli USA attualmente ci si trova nel periodo di picco della domanda di benzina.
L’ICE Futures Exchange ha scambiato i futures del Brent con consegna a settembre a 117,96 dollari al barile, in salita dello 0,35% 18,95 dollari sulla controparte statunitense.