Investing.com - I futures del granturco USA scendono per la seconda seduta consecutiva questo martedì, dopo il report del Dipartimento per l’Agricoltura USA che ha mostrato dei rapidi progressi nella semina nel Midwest la scorsa settimana.
Sul Chicago Mercantile Exchange, il granturco USA con consegna a maggio tocca il minimo della seduta di 3,7413 dollari al bushel, il minimo dal 16 aprile, prima di attestarsi a 3,7440 dollari negli scambi odierni, in calo di 2,83 centesimi, o dello 0,75%. Ieri, i futures del greggio sono scesi di 1,6 centesimi, o dello 0,46%, a 3,7800 dollari.
Ieri, il Dipartimento per l’Agricoltura USA ha dichiarato che al 19 aprile è stato piantato circa il 9% del raccolto di granturco, in salita dal 2% della settimana precedente.
Durante la stessa settimana dello scorso anno era stato piantato circa il 6% del raccolto, mentre la media quinquennale per questo periodo dell’anno è pari al 13%.
Intanto, il frumento USA con consegna a maggio scende di 3,98 centesimi, o dello 0,8%, a 4,9463 dollari al bushel. Ieri, il frumento è salito di 4,2 centesimi, o dello 0,86%, a 4,9860 dollari.
L’USDA ha dichiarato che il 42% del raccolto invernale statunitense è stato giudicato da buono a eccellente la scorsa settimana, invariato rispetto alla settimana precedente. Nella stessa settimana dello scorso anno circa il 34% del raccolto era stato giudicato da buono a eccellente.
Secondo il Dipartimento, inoltre, la scorsa settimana è stato piantato il 36% del frumento primaverile, contro il 17% della settimana precedente. Nella stessa settimana dello scorso anno era stato piantato solo il 9% del raccolto mentre la media quinquennale per questo periodo dell’anno è del 19%.
Il contratto di maggio della soia ha toccato lunedì 9,8100, il massimo dal 7 aprile, per poi attestarsi a 9,7740 dopo che la banca centrale cinese ha deciso di abbassare il coefficiente di riserva obbligatorio per incoraggiare i prestiti e sostenere l’attività economica.
I rialzi sono rimasti limitati per via dell’ottimismo per le scorte sudamericane. Brasile ed Argentina sono i principali esportatori di soia e sono in competizione con gli Stati Uniti per le vendite sui mercati globali.
Sulla domanda potrebbero pesare le previsioni sull’andamento dei raccolti in Sudamerica.
Secondo i dati del governo, il granturco è la principale coltura statunitense, seguito dalla soia. Il frumento è quarto, dopo il fieno.