Investing.com - I futures del granturco USA continuano a scendere questo martedì, per via dell’aumento del ritmo del raccolto statunitense la scorsa settimana.
Sul Chicago Mercantile Exchange, il granoturco USA con consegna a dicembre è sceso di 0,4 centesimi, o dello 0,13%, a 3,7700 dollari al bushel negli scambi odierni.
Ieri, il prezzo del cereale è crollato di 4,2 centesimi, o dell’1,11%, a 3,7740 dollari al bushel.
Sempre ieri, il Dipartimento per l’Agricoltura ha dichiarato che al 16 novembre è stato completato circa l’89% del raccolto statunitense di granturco, in salita dall’80% della settimana precedente e al di sopra della media quinquennale dell’88% per questo periodo dell’anno.
Il 13 novembre il prezzo del granturco ha toccato il massimo di quattro mesi di 3,8900 dollari al bushel, tra le aspettative che il clima rigido nella maggior parte degli stati che coltivano granturco potesse rallentare il ritmo del raccolto.
Intanto, la soia USA con consegna a gennaio è salita di 2,88 centesimi, o dello 0,28% a 10,3888 dollari al bushel.
Ieri il prezzo della soia ha subito un’impennata di 13,6 centesimi, o dell’1,34% a 10,3620 dollari al bushel.
Secondo l’USDA, la scorsa settimana è stato completato circa il 94% del raccolto di soia, al di sotto della media quinquennale del 96% per questo periodo dell’anno.
L’USDA ha dichiarato inoltre che le esportazioni previste della soia sono salite del 25% al massimo storico di 3,113 milioni di tonnellate metriche nella settimana terminata il 13 novembre.
Sul CBOT, il frumento USA con consegna a dicembre è scambiato a 5,4813 dollari al bushel, in calo di 3,48 centesimi, o dello 0,63%.
Ieri, il prezzo del cereale è crollato di 8,6 centesimi, o dell’1,56% a 5,5160 dollari al bushel.
L’USDA ha dichiarato che circa il 60% del raccolto invernale del frumento è stato valutato da “buono” a “eccellente”, invariato rispetto alla settimana precedente.
Il contratto di dicembre ha subito un’impennata di 46,0 centesimi, o dell’8,2% la scorsa settimana, il maggiore aumento settimanale degli ultimi due anni, tra i timori che il clima freddo nel Midwest degli Stati Uniti possa influire sulle previsioni del raccolto.
I dati del governo indicano che il granturco è la principale coltura statunitense, seguito dalla soia. Il frumento è quarto, dopo il fieno.