Di Peter Nurse
Investing.com - I prezzi del greggio scendono questo venerdì, avviandosi a chiudere la settimana in negativo, con i trader che hanno incassato i recenti guadagni alla luce dell’aumento delle scorte USA, della prospettiva di altre esportazioni iraniane ed in vista del vertice OPEC+ della prossima settimana.
Alle 9:40 ET (13:40 GMT), i future del greggio USA scendono dello 0,6% a 82,31 dollari al barile, mentre i future del Brent registrano -0,4% a 83,31 dollari al barile. Entrambi i contratti hanno toccato massimi pluriennali lunedì, ma dovrebbero chiudere la settimana in calo dell’1,7% e del 2,5% rispettivamente.
I future della benzina USA RBOB salgono dello 0,3% a 2,3655 dollari al gallone.
I prezzi del greggio sono schizzati quest’anno, con le economie in tutto il mondo, soprattutto quella statunitense, il principale consumatore mondiale, in fase di ripresa dalla pandemia. Detto questo, i prezzi sono poi scesi questa settimana, in particolare dopo i dati sulle scorte di mercoledì da cui è emerso che le scorte statunitensi sono salite più del previsto, di 4,3 milioni di barili.
Questa settimana, inoltre, l’Iran ha reso noto che le trattative sull’accordo nucleare riprenderanno entro fine novembre. Un accordo sulle ambizioni nucleari del paese del Golfo Persico comporterebbe la rimozione delle sanzioni statunitensi, permettendo potenzialmente al paese, che possiede alcune dei più grandi giacimenti petroliferi al mondo, di esportare ancora una volta il suo greggio sui mercati globali.
Tuttavia ci vorrà del tempo per raggiungere un accordo e la situazione delle scorte globali resta tesa.
Intanto, dopo aver tagliato i prezzi per due mesi di fila, il colosso petrolifero statale Saudi Aramco (SE:2222) (SE:2222) potrebbe alzare il prezzo di vendita ufficiale dell’Arab Light da 30 a 90 centesimi a dicembre, secondo una ricerca di Reuters pubblicata questo venerdì.
La prossima settimana, i riflettori si accenderanno sul vertice di novembre dell’Organizzazione dei Paesi Esportatori di petrolio ed i suoi alleati, compresa la Russia, gruppo noto come OPEC+.