LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio rallentano, ponendo fine a un rally di tre giorni, dopo che un aumento inaspettato delle scorte di petrolio negli Stati Uniti ha innescato timori sulla domanda mentre gli investitori attendono i dati sull'inflazione per avere indizi sui tassi di interesse statunitensi.
Intorno alle 12,00 il Brent perde 1,10 dollari, o l'1,42%, a 76,34 dollari al barile, mentre il greggio statunitense West Texas Intermediate è in ribasso di 1,06 dollari, o dell'1,44%, a 72,65 dollari.
In un possibile segnale di indebolimento della domanda, le scorte di greggio statunitensi sono aumentate di circa 3,6 milioni di barili nella settimana conclusasi il 5 maggio, mentre le scorte di benzina sono aumentate di 399.000 barili, secondo quanto riportato ieri da fonti di mercato dell'American Petroleum Institute.
L'accumulo inaspettato di scorte statunitensi, insieme alla diminuzione delle importazioni di greggio e alla più debole crescita delle esportazioni cinesi di aprile, ha aggravato i timori sulla domanda globale di petrolio.
Il mercato attende nel pomeriggio i dati dell'indice dei prezzi al consumo (Cpi) degli Stati Uniti per il mese di aprile.
Inoltre c'è attesa per il rapporto mensile sul petrolio dell'Opec+ domani per capire se il gruppo dovrà tagliare nuovamente la produzione per dare sostegno ai prezzi.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Andrea Mandalà)