LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio sono in calo sui timori di un rallentamento dell'economia e di una minore domanda di carburante da parte della Cina, che persiste nella sua severa politica zero Covid.
Intorno alle 12,30 i futures sul Brent sono in ribasso di 19 centesimi, o dello 0,21%, a 91,43 dollari al barile, mentre i futures sul greggio statunitense West Texas Intermediate (Wti) scendono di 22 centesimi, o dello 0,26%, a 85,24 dollari al barile.
Il Wti era salito in precedenza di oltre 1 dollaro al barile grazie all'indebolimento del dollaro, che rende il petrolio più conveniente per gli acquirenti che detengono altre valute.
Ma l'indice del dollaro statunitense, che misura il biglietto verde in relazione ad altre sei valute, è salito nel corso della seduta, pesando sui prezzi del petrolio nei primi scambi europei.
In primo piano anche il programma della Banca d'Inghilterra di iniziare a vendere l'ampio ammontare di titoli di Stato accumulati durante la crisi del coronavirus. Questo ha fatto salire i rendimenti a lunga scadenza, indicando un aumento dei rischi per la stabilità finanziaria.
Nel frattempo, le prospettive della Cina sulla domanda di carburante hanno pesato sul sentiment dopo che il primo importatore di greggio al mondo ha ritardato la pubblicazione degli indicatori economici originariamente prevista per oggi, ha detto Tina Teng, analista di Cmc Markets. Non è stata fornita alcuna data per una nuova pubblicazione.
L'adesione della Cina alla sua politica zero Covid ha continuato a incrementare le incertezze sulla crescita economica del Paese, ha detto Teng.
(Tradotto da Chiara Bontacchio, editing Sabina Suzzi)