LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio scivolano, dopo che dati di settore hanno mostrato un aumento delle scorte di greggio e di carburante negli Stati Uniti e dopo che il dollaro statunitense si è rafforzato, suggerendo che la domanda di petrolio è messa sotto pressione.
Intorno alle 12,20, i futures sul Brent cedono 94 centesimi, o l'1,13%, a 82,22 dollari al barile. I futures sul greggio statunitense West Texas Intermediate calano di 96 centesimi, o dell'1,22%, a 77,42 dollari al barile.
Le scorte di greggio negli Stati Uniti sono aumentate di 509.000 barili nella settimana conclusasi il 3 maggio, hanno detto fonti di mercato, citando i dati dell'American Petroleum Institute. Anche le scorte di benzina e di combustibili distillati sono cresciute.
I dati ufficiali del governo statunitense sulle scorte sono previsti per le 16,30. Gli analisti intervistati da Reuters si aspettano che le scorte di greggio degli Stati Uniti siano diminuite di circa 1,1 milioni di barili la scorsa settimana.
A pesare anche il rafforzamento del dollaro statunitense, che rende più costoso l'acquisto di petrolio per chi detiene altre valute.
Anche le speranze di un cessate il fuoco a Gaza hanno messo sotto pressione i prezzi del petrolio nelle ultime sedute, e secondo alcuni analisti il premio di rischio sul petrolio è diminuito di pari passo.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Giselda Vagnoni)