LONDRA (Reuters) - I prezzi del greggio guadagnano quasi l'1%, sostenuti dall'incertezza sui tagli volontari alla produzione da parte del gruppo di produttori Opec+, dalle tensioni in Medio Oriente e da alcuni segnali economici incoraggianti in Europa.
Intorno alle ore 11,25 italiane, i futures sul Brent balzano di 72 centesimi, o dello 0,9%, a 78,75 dollari il barile. I futures sul greggio statunitense West Texas Intermediate scambiano in rialzo di 76 centesimi, o dell'1%, a 73,8 dollari il barile.
I commenti del ministro dell'energia dell'Arabia Saudita, secondo cui i tagli alla produzione dell'Opec+ potrebbero continuare oltre il primo trimestre del 2024, hanno stimolato i prezzi, ha detto Kelvin Wong, analista di OANDA.
Tuttavia, il Cremlino ha detto che i tagli concordati dal gruppo Opec+ richiederanno tempo per entrare in vigore.
L'Opec+ ha concordato lo scorso giovedì tagli volontari alla produzione di circa 2,2 milioni di barili al giorno (bpd) per il primo trimestre del 2024.
Almeno 1,3 milioni di barili al giorno di questi tagli, tuttavia, sono un'estensione delle limitazioni volontarie che l'Arabia Saudita e la Russia avevano già in atto.
Nel frattempo, la ripresa dei combattimenti nella guerra tra Israele e Hamas ha alimentato i timori per l'offerta, così come gli attacchi a tre navi commerciali in acque internazionali nel sud del Mar Rosso.
Questi incidenti hanno fatto seguito a una serie di attacchi nelle acque mediorientali dallo scoppio della guerra tra Israele e il gruppo militante palestinese Hamas il 7 ottobre.
I commenti del membro Bce Isabel Schnabel sostengono la domanda, dopo che in un'intervista a Reuters ha detto che la banca centrale può escludere ulteriori aumenti dei tassi di interesse dopo un "notevole" calo dell'inflazione.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Stefano Bernabei)