⭐ Ecco il 2025, dai slancio al tuo portafoglio: I titoli di gennaio selezionati dall'IASblocca adesso

Greggio resiste a pressione del dollaro, resta su massimi di tre mesi

Pubblicato 06.01.2025, 12:13
Aggiornato 06.01.2025, 12:18
© Reuters. Un pumpjack opera nel sito di Vermilion Energy a Trigueres, Francia, 14 giugno 2024. REUTERS/Benoit Tessier
GS
-
CL
-

LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio sono poco mossi, resistendo alla pressione di un dollaro forte e rimanendo sui massimi da metà ottobre, con il clima più freddo che spinge agli acquisti mentre ulteriore sostegno arriva dalle aspettative di un inasprimento delle sanzioni sulle esportazioni di petrolio iraniano e russo.

Intorno alle 12,00, i futures sul Brent perdono 4 centesimi, o lo 0,05%, a 76,47 dollari al barile, ai massimi dal 14 ottobre.

Il greggio statunitense West Texas Intermediate è in calo di 3 centesimi, o dello 0,04%, a 73,93 dollari, il livello più alto dal 14 ottobre.

In precedenza il petrolio aveva messo a segno cinque sedute di rialzi, sostenuto dalle speranze di un aumento della domanda grazie a un clima più freddo nell'emisfero settentrionale e da maggiori stimoli fiscali per rivitalizzare la vacillante economia cinese.

Anche la forza del dollaro è monitorata dagli investitori, sottolinea Priyanka Sachdeva, analista di mercato senior di Phillip Nova.

Il dollaro si mantiene vicino ai massimi di due anni, rendendo più costoso l'acquisto di materie prime come il petrolio.

Sul fronte dell'offerta, c'è una possibilità concreta di un inasprimento delle sanzioni occidentali sulle spedizioni di petrolio iraniano e russo.

L'amministrazione Biden intende imporre ulteriori sanzioni alla Russia per la guerra contro l'Ucraina, prendendo di mira le entrate petrolifere con azioni contro le petroliere che trasportano greggio russo, hanno detto ieri due fonti a conoscenza dei piani.

© Reuters. Un pumpjack opera nel sito di Vermilion Energy a Trigueres, Francia, 14 giugno 2024. REUTERS/Benoit Tessier

Goldman Sachs (NYSE:GS) prevede che la produzione e le esportazioni di petrolio iraniano caleranno entro il secondo trimestre a causa dei cambiamenti politici previsti e dell'imposizione di sanzioni più severe da parte dell'amministrazione del prossimo presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

La produzione del produttore Opec potrebbe scendere di 300.000 barili al giorno (bpd) a 3,25 milioni di bpd entro il secondo trimestre, ha detto la banca.

(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Sabina Suzzi)

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2025 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.