Di Peter Nurse
Investing.com - I prezzi del petrolio salgono questo martedì, arrivando ai massimi di sette settimane, nelle speranze che i lockdown per il COVID in Cina vengano presto eliminati, spingendo la domanda da parte del maggiore importatore di greggio al mondo.
Alle 14:45 CEST, i future del greggio USA salgono dello 0,3% a 112,10 dollari al barile, mentre il contratto del Brent va su dello 0,3% a 114,62 dollari.
I future della benzina RBOB sono in salita dello 0,3% a 4,0345 dollari al gallone.
Shanghai ha registrato tre giorni consecutivi senza nuovi casi di COVID-19 questo martedì, un traguardo che potrebbe dare il via all’eliminazione delle restrizioni.
I guadagni restano però limitati, con i ministri degli Esteri UE che ieri non sono riusciti a convincere l’Ungheria a togliere il veto sul proposto embargo sul petrolio russo.
Secondo i dati dell’Agenzia Internazionale per l’Energia, l’Ungheria ha importato 70.000 barili al giorno, o il 58% delle sue importazioni petrolifere totali nel 2021 dalla Russia.
Nel corso della giornata sono attesi i dati sulle scorte di greggio USA dell’American Petroleum Institute.
Secondo i dati di ieri del Dipartimento per l’Energia USA, le scorte nelle riserve strategiche sono scese a 538 milioni di barili, il minimo dal 1987.
Gli ultimi dati di Baker Hughes indicano che il numero di impianti di trivellazione attivi negli Stati Uniti è salito di 6 unità a 563, in aumento per l’ottava settimana di fila.