Investing.com - Brusco calo dei prezzi del petrolio questo venerdì, che così vanno incontro a pesanti perdite settimanali, dopo che una serie di rialzi dei tassi, e l'indicazione di altri futuri, hanno aumentato le preoccupazioni sulla crescita economica globale.
Con perdite giornaliere del 2%, Brent e greggio WTI sono diretti verso perdite settimanali di oltre il 4%.
La sorpresa BoE colpisce il sentiment
La Banca d'Inghilterra ha sorpreso i mercati giovedì aumentando i tassi d'interesse di ben 50 punti base, dimostrando come la lotta contro l'inflazione sia più dira alle altre principali economie occidentali.
Anche le banche centrali di Norvegia e Svizzera hanno aumentato i tassi indicando la probabilità di ulteriori aumenti. Se a tutto questo si aggiunge che anche il capo della Fed Jerome Powell ha indicato la necessità di un ulteriore inasprimento monetario, si può capire come il contesto si traduca in un peggioramento delle condizioni economiche e della domanda di greggio.
Le scorte statunitensi si riducono
L'indebolimento del quadro sul greggio ha messo in ombra un rapporto abbastanza costruttivo dell'Energy Information Administration, che ha mostrato come e scorte di greggio degli Stati Uniti si siano ridotte molto più del previsto nella settimana del 16 giugno.
"Inoltre, la domanda implicita di petrolio degli Stati Uniti (prodotto totale fornito) ha raggiunto i 20,93 milioni di barili/giorno nel corso della settimana - il numero più alto registrato da dicembre", hanno scritto gli analisti di ING in una nota.
Brutte notizie dall'Europa
Intanto dall'Europa sono arrivate cattive notizie con la crescita delle imprese della zona euro si è praticamente arrestata questo mese, a causa dell'aggravarsi della flessione del settore manifatturiero e della scarsa espansione dell'attività nel settore dei servizi.
L'indice Hcob Composite Purchasing Managers' Index (Pmi), a cura di S&P Global, considerato un buon indicatore della salute economica generale, è diminuito a giugno a un minimo di cinque mesi di 50,3 rispetto alla lettura di 52,8 di maggio.
La domanda complessiva è calata per la prima volta da gennaio. L'indice composito delle nuove imprese è sceso a 48,3 da 50,3.
Questo pomeriggio sono attesi gli stessi PMI per gli Stati Uniti.
Dati Baker Hughes
La settimana si conclude, come di consueto, con i dati sul conteggio degli impianti di perforazione di Baker Hughes e con i dati sul posizionamento della CFTC.
"Se continuerà a seguire il trend visto finora quest'anno, possiamo aspettarci un ulteriore calo dell'attività di perforazione", ha aggiunto ING. "I costi più elevati hanno probabilmente contribuito a rallentare l'attività di perforazione".
Inoltre, dato l'andamento del mercato petrolifero nell'ultima settimana e l'aumento dell'open interest, potremmo vedere che la posizione speculativa netta sull'ICE Brent è cresciuta nel corso della settimana.