MILANO (Reuters) - Piazza Affari ha chiuso in deciso rialzo, spinta dai bancari e in particolare da Unicredit (MI:CRDI), dopo l'annuncio della revisione strategica del nuovo Ceo Jean Pierre Mustier e il collocamento di una quota del 10% di FinecoBank.
Nel primo pomeriggio la borsa milanese ha registrato un'accelerazione sulle parole del cancelliere tedesco Angela Merkel, che si attende una risoluzione positiva della questione bancaria italiana.
L'indice FTSE Mib ha chiuso in rialzo del 2,83%, mentre l'AllShare è salito del 2,64%. Volumi per un controvalore di circa 3,2 miliardi di euro.
La piazza milanese è andata meglio delle altre principali borse europee. Il benchmark europeo FTSEurofirst 300 segna +1,14%.
Tonici i titoli finanziari e in particolare le banche: il paniere italiano ha mostrato un rialzo del 7,89%. In spolvero UNICREDIT (+13,45%), seguita da UBI (MI:UBI) (+10,86%) e POP EMILIA (MI:EMII) (+8,15%). INTESA SANPAOLO (MI:ISP) ha guadagnato il 6,56%.
Acquisti anche su FIAT CHRYSLER (+4,08%), in sintonia con il paniere europeo delle auto (+3,76%), trainato dai risultati di Bmw e Daimler.
FINECOBANK (MI:FBK) ha chiuso in calo dell'1,22% a 5,68 euro dopo il collocamento di una quota del 10% da parte di Unicredit. Il titolo tuttavia è sopra il prezzo di collocamento, pari a 5,4 euro.
Debole il titolo RECORDATI (-0,6%), meno coinvolto dal rimbalzo generale, dal momento che nelle scorse settimane di turbolenza si è difeso meglio degli altri titoli, realizzando anzi un bilancio positivo da inizio anno (+16% circa). Discorso analogo per CAMPARI e MONCLER (MI:MONC).
RCS (MI:RCSM) MEDIAGROUP in rialzo dello 0,82% a 0,987 euro, poco meno delle offerte presentate da CAIRO COMMUNICATION (+2,07%) e dalla cordata guidata da Investindustrial.
Tra i titoli a minore capitalizzazione si segnala il balzo di BANZAI (+12,6%).