Investing.com - I futures dell’oro sono in calo questo martedì, dopo i dati che hanno mostrato che l’inflazione dei prezzi al consumo negli USA è salita meno del previsto ad agosto.
I prezzi sono andati sotto pressione nelle aspettative che la Federal Reserve inizierà a ridimensionare il programma di 85 miliardi di dollari al mese in conclusione al vertice di 2 giorni che inizierà oggi.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures dell’oro con consegna a dicembre sono stati scambiati a 1.315,20 dollari l’oncia troy, nella mattinata europea, in calo dello 0,2%. Il contratto di dicembre è salito dello 0,7% lunedì, a 1.317,80 dollari l’oncia troy.
I prezzi dell’oro sono rimasti nel range tra 1.306,40 dollari l’oncia troy, il minimo giornaliero ed il massimo della seduta di 1.323,40 dollari l’oncia troy.
I futures dell’oro troveranno supporto a 1.303,20 dollari l’oncia troy, il minimo di lunedì ed il minimo dall’8 agosto e resistenza a 1.365,70 dollari l’oncia troy, massimo del 12 settembre.
Negli USA il Dipartimento per il Lavoro ha dichiarato che i prezzi al consumo sono saliti di un destagionalizzato 0,1% ad agosto, contro le aspettative di un aumento dello 0,2%, dopo essere salito dello 0,2% a luglio.
Su base annua i prezzi al consumo sono saliti di un tasso annuo dell’1,5% lo scorso mese, contro le aspettative di un aumento dell’1,6% e dopo un 2% a luglio.
I prezzi al consumo, esclusi alimentari ed energetici sono saliti dello 0,1% ad agosto, rispettando le previsioni. I prezzi al consumo sono saliti dello 0,2% a luglio.
L’IPC core è salito di un tasso annuo dell’1,8% lo scorso mese, in linea con le stime ed un aumento dell’1,7% a luglio.
I prezzi core sono considerati dalla Federal Reserve come un indicatore della pressione a lungo termine poiché escludono le categorie degli alimentari e degli energetici.
L’obiettivo della banca centrale è quello di raggiungere il 2%.
Gli investitori attendono l’esito del vertice della Federal Reserve che inizierà nel corso della giornata.
Gli analisti prevedono che la Fed ridurrà gli acquisti di 10 miliardi di dollari, a 35 miliardi di dollari e terranno gli acquisti invariati a 40 miliardi.
I prezzi dell’oro sono saliti ieri dopo che l’ex segretario al tesoro USA Larry Summers ha ritirato la sua candidatura alla presidenza della Federal Reserve dopo Ben Bernanke.
Gli investitori avevano previsto che Summers avrebbe attuato politiche che sarebbero state più aggressive della principale rivale, Janet Yellen.
L’andamento dei prezzi dell’oro quest’anno ha seguito le aspettative verso una eventuale conclusione anticipata del programma di stimolo monetario da parte della banca centrale statunitense.
Probabilmente i futures dell’oro segneranno un calo del 20% quest’anno, nella speculazione di un ridimensionamento del programma di acquisti per la fine dell’anno.
Sul Comex, l’argento con consegna a dicembre ha segnato -1,35% a 21,71 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a dicembre ha segnato -0,35% a 3,234 dollari la libbra.
I prezzi sono andati sotto pressione nelle aspettative che la Federal Reserve inizierà a ridimensionare il programma di 85 miliardi di dollari al mese in conclusione al vertice di 2 giorni che inizierà oggi.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures dell’oro con consegna a dicembre sono stati scambiati a 1.315,20 dollari l’oncia troy, nella mattinata europea, in calo dello 0,2%. Il contratto di dicembre è salito dello 0,7% lunedì, a 1.317,80 dollari l’oncia troy.
I prezzi dell’oro sono rimasti nel range tra 1.306,40 dollari l’oncia troy, il minimo giornaliero ed il massimo della seduta di 1.323,40 dollari l’oncia troy.
I futures dell’oro troveranno supporto a 1.303,20 dollari l’oncia troy, il minimo di lunedì ed il minimo dall’8 agosto e resistenza a 1.365,70 dollari l’oncia troy, massimo del 12 settembre.
Negli USA il Dipartimento per il Lavoro ha dichiarato che i prezzi al consumo sono saliti di un destagionalizzato 0,1% ad agosto, contro le aspettative di un aumento dello 0,2%, dopo essere salito dello 0,2% a luglio.
Su base annua i prezzi al consumo sono saliti di un tasso annuo dell’1,5% lo scorso mese, contro le aspettative di un aumento dell’1,6% e dopo un 2% a luglio.
I prezzi al consumo, esclusi alimentari ed energetici sono saliti dello 0,1% ad agosto, rispettando le previsioni. I prezzi al consumo sono saliti dello 0,2% a luglio.
L’IPC core è salito di un tasso annuo dell’1,8% lo scorso mese, in linea con le stime ed un aumento dell’1,7% a luglio.
I prezzi core sono considerati dalla Federal Reserve come un indicatore della pressione a lungo termine poiché escludono le categorie degli alimentari e degli energetici.
L’obiettivo della banca centrale è quello di raggiungere il 2%.
Gli investitori attendono l’esito del vertice della Federal Reserve che inizierà nel corso della giornata.
Gli analisti prevedono che la Fed ridurrà gli acquisti di 10 miliardi di dollari, a 35 miliardi di dollari e terranno gli acquisti invariati a 40 miliardi.
I prezzi dell’oro sono saliti ieri dopo che l’ex segretario al tesoro USA Larry Summers ha ritirato la sua candidatura alla presidenza della Federal Reserve dopo Ben Bernanke.
Gli investitori avevano previsto che Summers avrebbe attuato politiche che sarebbero state più aggressive della principale rivale, Janet Yellen.
L’andamento dei prezzi dell’oro quest’anno ha seguito le aspettative verso una eventuale conclusione anticipata del programma di stimolo monetario da parte della banca centrale statunitense.
Probabilmente i futures dell’oro segneranno un calo del 20% quest’anno, nella speculazione di un ridimensionamento del programma di acquisti per la fine dell’anno.
Sul Comex, l’argento con consegna a dicembre ha segnato -1,35% a 21,71 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a dicembre ha segnato -0,35% a 3,234 dollari la libbra.