Investing.com - I futures dell’oro sono in calo nelle prime ore della mattinata statunitense, con gli investitori che attendono il vertice di Jackson Hole nel corso della settimana ed il discorso del Presidente della Fed Ben Bernanke.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures dell’oro con consegna ad ottobre a 1.664,55 dollari l’oncia troy nella mattinata statunitense, in calo dello 0,5%.
I futures dell’oro sono scesi dello 0,95% stamane, al minimo della sessione di 1.657,65 dollari l’oncia troy. I prezzi sono saliti al massimo di 1.677,45 dollari l’oncia troy lunedì, il massimo dal 13 aprile.
I futures dell’oro troveranno supporto a 1.634,55 dollari l’oncia troy, il minimo dal 22 agosto e resistenza a breve termine a 1.677,45 il massimo della seduta precedente.
I prezzi dell’oro nelle ultime sedute hanno segnato un’impennata, nelle speranze che USA, Europa e Cina introducano presto delle misure di stimolo a sostegno delle rispettive economie.
I verbali dell’ultimo vertice di politica monetaria Fed rilasciati la scorsa settimana hanno mostrato che diversi membri del consiglio pensano che un ulteriore allentamento possa essere garantito “abbastanza presto” a meno che non ci sia la prova di un miglioramento “sostanziale e sostenibile” della ripresa economica.
Il Presidente della Fed Ben Bernanke ha dichiarato che la banca centrale USA ha la possibilità di intervenire con uno stimolo monetario aggiuntivo.
Il Presidente della Federal Reserve Ben Bernanke parlerà al simposio di Jackson Hole, nel Wyoming alla fine della settimana, nelle speculazioni che la Fed sia vicina ad implementare nuove misure di stimolo.
Nei due anni precedenti il Presidente ha comunicato durante questo evento l’intenzione di procedere con un ulteriore allentamento.
I partecipanti ai mercati osserveranno il rilascio dei dati USA sul PIL previsto per il prossimo mercoledì.
L’andamento del prezzo dell’oro ha seguito le aspettative verso l’immissione di liquidità nel sistema finanziario da parte della banca centrale statunitense.
L’oro quest’anno ha guadagnato il 15%, quando ha toccato 1.790 dollari l’oncia troy dopo che la Fed ha dichiarato a gennaio che avrebbe tenuto gli interessi prossimi allo 0 fino alla fine del 2014, indicando la probabilità di un nuovo round di acquisti.
Tuttavia, dalla fine di febbraio i prezzi sono scesi del 7%, nei timori crescenti per l’aggravarsi della crisi del debito europeo, che hanno spinto la domanda del metallo giallo e del biglietto verde.
Intanto, il Presidente BCE Mario Draghi ha annullato il suo intervento al simposio di Jackson Hole questa settimana, a causa di un “carico di lavoro pesante”.
Le notizie hanno alimentato le aspettative che la BCE stia lavorando su misure di politica monetaria atte a stabilizzare il mercato dei titoli nella zona euro durante il prossimo vertice di politica del 6 settembre.
Il Presidente della BCE avrebbe dovuto tenere un discorso al summit di Jackson Hole questo sabato, un giorno dopo l’attesissimo discorso del Presidente della Federal Reserve Ben Bernanke.
Sul Comex, l’argento con consegna a dicembre ha segnato un calo dello 0,9%, a 30,86 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a dicembre è sceso dello 0,85% a 3,454 dollari la libbra.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures dell’oro con consegna ad ottobre a 1.664,55 dollari l’oncia troy nella mattinata statunitense, in calo dello 0,5%.
I futures dell’oro sono scesi dello 0,95% stamane, al minimo della sessione di 1.657,65 dollari l’oncia troy. I prezzi sono saliti al massimo di 1.677,45 dollari l’oncia troy lunedì, il massimo dal 13 aprile.
I futures dell’oro troveranno supporto a 1.634,55 dollari l’oncia troy, il minimo dal 22 agosto e resistenza a breve termine a 1.677,45 il massimo della seduta precedente.
I prezzi dell’oro nelle ultime sedute hanno segnato un’impennata, nelle speranze che USA, Europa e Cina introducano presto delle misure di stimolo a sostegno delle rispettive economie.
I verbali dell’ultimo vertice di politica monetaria Fed rilasciati la scorsa settimana hanno mostrato che diversi membri del consiglio pensano che un ulteriore allentamento possa essere garantito “abbastanza presto” a meno che non ci sia la prova di un miglioramento “sostanziale e sostenibile” della ripresa economica.
Il Presidente della Fed Ben Bernanke ha dichiarato che la banca centrale USA ha la possibilità di intervenire con uno stimolo monetario aggiuntivo.
Il Presidente della Federal Reserve Ben Bernanke parlerà al simposio di Jackson Hole, nel Wyoming alla fine della settimana, nelle speculazioni che la Fed sia vicina ad implementare nuove misure di stimolo.
Nei due anni precedenti il Presidente ha comunicato durante questo evento l’intenzione di procedere con un ulteriore allentamento.
I partecipanti ai mercati osserveranno il rilascio dei dati USA sul PIL previsto per il prossimo mercoledì.
L’andamento del prezzo dell’oro ha seguito le aspettative verso l’immissione di liquidità nel sistema finanziario da parte della banca centrale statunitense.
L’oro quest’anno ha guadagnato il 15%, quando ha toccato 1.790 dollari l’oncia troy dopo che la Fed ha dichiarato a gennaio che avrebbe tenuto gli interessi prossimi allo 0 fino alla fine del 2014, indicando la probabilità di un nuovo round di acquisti.
Tuttavia, dalla fine di febbraio i prezzi sono scesi del 7%, nei timori crescenti per l’aggravarsi della crisi del debito europeo, che hanno spinto la domanda del metallo giallo e del biglietto verde.
Intanto, il Presidente BCE Mario Draghi ha annullato il suo intervento al simposio di Jackson Hole questa settimana, a causa di un “carico di lavoro pesante”.
Le notizie hanno alimentato le aspettative che la BCE stia lavorando su misure di politica monetaria atte a stabilizzare il mercato dei titoli nella zona euro durante il prossimo vertice di politica del 6 settembre.
Il Presidente della BCE avrebbe dovuto tenere un discorso al summit di Jackson Hole questo sabato, un giorno dopo l’attesissimo discorso del Presidente della Federal Reserve Ben Bernanke.
Sul Comex, l’argento con consegna a dicembre ha segnato un calo dello 0,9%, a 30,86 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a dicembre è sceso dello 0,85% a 3,454 dollari la libbra.