Investing.com - I futures dell’oro sono piuttosto stabili questo mercoledì, con la propensione al rischio in calo dopo i dati economici tedeschi calo questo mercoledì, dopo gli aumenti dei tre giorni precedenti, nelle speranze verso gli step della Banca Centrale Europea per allentare la crisi del debito nella zona euro.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures dell’oro con consegna ad ottobre a 1.610,95 dollari l’oncia troy in vista dell’apertura USA, in salita dello 0,02%.
I futures dell’oro probabilmente toccheranno il livello di supporto di 1.601,80 dollari l’oncia troy, il minimo di lunedì e resistenza a 1.618,33 il massimo di martedì.
Il sentimento del mercato è peggiorato per via dei dati economici deboli che indicano che gli effetti della crisi stanno continuando a farsi sentire sulla principale economia del blocco.
La produzione industriale in Germania è scesa dello 0,9% a giugno, più del previsto calo dello 0,8% e contro l’aumento dell’1,7% di maggio.
L’agenzia di rating Standard and Poor’s ha rivisto le previsioni per la Grecia a negativo da stabile, avvertendo che Atene probabilmente non rispetterà gli obiettivi finanziari posti dai creditori internazionali, il ché potrebbe causare un default.
L’oro è rimasto supportato dalle aspettative che la BCE possa presto agire per abbassare il rendimento dei titoli spagnoli ed italiani dopo che la BCE ha dichiarato la scorsa settimana che la banca potrebbe riprendere il programma di acquisto di bond.
Negli USA il Presidente della Federal Reserve Bank di Boston, Eric Rosengren, ha tenuto viva la speculazione verso un intervento della Fed.
Rosengren ha dichiarato che la banca centrale dovrà lanciare un programma di allentamento quantitativo di dimensioni e durata necessaria a rimettere l’economia in piedi.
Le dichiarazioni giungono dopo i dati sull’occupazione USA che hanno mostrato che il tasso di disoccupazione è salito all’8,3%, dall’8,2% del mese precedente.
Intanto la domanda fisica dall’India, il principale consumatore mondiale di oro, resterà piuttosto ridotta in attesa della stagione dei festival che inizierà questo mese e andrà avanti fino a novembre, come risultato di una stagione di scarse piogge e di un indebolimento della rupia che spinge in alto i prezzi dell’oro.
Le precipitazioni piovose in India sono state del 20% sotto la media di 50 anni; con la stagione dei monsoni quasi finita l’India rischia la siccità in alcune regioni.
Sul Comex, l’argento con consegna a settembre ha segnato un calo dello 0,52%, a 27,938 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a settembre è sceso dello 0,43% a 3,426 dollari la libbra.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures dell’oro con consegna ad ottobre a 1.610,95 dollari l’oncia troy in vista dell’apertura USA, in salita dello 0,02%.
I futures dell’oro probabilmente toccheranno il livello di supporto di 1.601,80 dollari l’oncia troy, il minimo di lunedì e resistenza a 1.618,33 il massimo di martedì.
Il sentimento del mercato è peggiorato per via dei dati economici deboli che indicano che gli effetti della crisi stanno continuando a farsi sentire sulla principale economia del blocco.
La produzione industriale in Germania è scesa dello 0,9% a giugno, più del previsto calo dello 0,8% e contro l’aumento dell’1,7% di maggio.
L’agenzia di rating Standard and Poor’s ha rivisto le previsioni per la Grecia a negativo da stabile, avvertendo che Atene probabilmente non rispetterà gli obiettivi finanziari posti dai creditori internazionali, il ché potrebbe causare un default.
L’oro è rimasto supportato dalle aspettative che la BCE possa presto agire per abbassare il rendimento dei titoli spagnoli ed italiani dopo che la BCE ha dichiarato la scorsa settimana che la banca potrebbe riprendere il programma di acquisto di bond.
Negli USA il Presidente della Federal Reserve Bank di Boston, Eric Rosengren, ha tenuto viva la speculazione verso un intervento della Fed.
Rosengren ha dichiarato che la banca centrale dovrà lanciare un programma di allentamento quantitativo di dimensioni e durata necessaria a rimettere l’economia in piedi.
Le dichiarazioni giungono dopo i dati sull’occupazione USA che hanno mostrato che il tasso di disoccupazione è salito all’8,3%, dall’8,2% del mese precedente.
Intanto la domanda fisica dall’India, il principale consumatore mondiale di oro, resterà piuttosto ridotta in attesa della stagione dei festival che inizierà questo mese e andrà avanti fino a novembre, come risultato di una stagione di scarse piogge e di un indebolimento della rupia che spinge in alto i prezzi dell’oro.
Le precipitazioni piovose in India sono state del 20% sotto la media di 50 anni; con la stagione dei monsoni quasi finita l’India rischia la siccità in alcune regioni.
Sul Comex, l’argento con consegna a settembre ha segnato un calo dello 0,52%, a 27,938 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a settembre è sceso dello 0,43% a 3,426 dollari la libbra.