Investing.com - I futures dell’oro sono stabili vicino al livello più alto delle ultime 15 settimane negli scambi di stamane, con il metallo preziono supportato dalle speranze per le nuove misure della BCE per contenere la crisi del debito dell’area.
I mercati intanto attendono l’ultimo vertice di politica monetaria della Federal Reserve per avere delle indicazioni sull’eventualità di un nuovo stimolo monetario.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures dell’oro con consegna ad ottobre a 1.639,05 dollari l’oncia troy nella mattinata europea, in calo dello 0,1%.
I prezzi sono rimasti nel range stretto tra 1.636,35 dollari l’oncia troy, il minimo giornaliero ed il massimo della sessione di 1.641,45 dollari l’oncia troy, il livello più alto dal 7 maggio.
I futures dell’oro hanno trovato supporto a breve termine a 1,610,25 dollari l’oncia troy, il minimo dal 20 agosto e resistenza a 1.642,15 il massimo del 6 giugno.
Ieri i futures dell’oro hanno segnato un’impennata di un punto percentuale, spinti dalla speculazione che la BCE possa presto implementare delle misure di politica economica per stabilizzare i mercati della zona euro.
Gli investitori restano cauti in attesa che il Primo Ministro del Lussemburgo Jean-Claude Juncker, che è inoltre a capo dell’Eurogruppo, si rechi oggi ad Atene per discutere la richiesta del Primo Ministro greco Antonis Samaras di una proroga di 2 anni al programma fiscale del paese.
La Cancelliera tedesca Angela Merkel incontrerà il Presidente francese Francois Hollande giovedì, mentre Antonis Samaras incontrerà i leader francesi e tedeschi nel corso della settimana.
I mercati intanto attendono l’ultimo vertice di politica monetaria della Federal Reserve per avere delle indicazioni sull’eventualità di un nuovo stimolo monetario.
I dati della scorsa settimana hanno indicato che l’economia si è stabilizzata ed hanno allentato le aspettative verso un nuovo round di allentamento quantitativo.
L’andamento dell’oro è stato influenzato dalle aspettative verso l’eventuale immissione di liquidità da parte della banca centrale USA nel sistema finanziario.
Da un punto di vista tecnico i traders hanno puntato ad una rottura della media di 200 giorni vicino al livello di 1.642,50 che potrebbe portare nuovi guadagni al metallo prezioso.
Sul Comex, l’argento con consegna a settembre ha segnato un calo dello 0,2% a 29,36 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a settembre è sceso dello 0,35% a 3,439 dollari la libbra.
I mercati intanto attendono l’ultimo vertice di politica monetaria della Federal Reserve per avere delle indicazioni sull’eventualità di un nuovo stimolo monetario.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures dell’oro con consegna ad ottobre a 1.639,05 dollari l’oncia troy nella mattinata europea, in calo dello 0,1%.
I prezzi sono rimasti nel range stretto tra 1.636,35 dollari l’oncia troy, il minimo giornaliero ed il massimo della sessione di 1.641,45 dollari l’oncia troy, il livello più alto dal 7 maggio.
I futures dell’oro hanno trovato supporto a breve termine a 1,610,25 dollari l’oncia troy, il minimo dal 20 agosto e resistenza a 1.642,15 il massimo del 6 giugno.
Ieri i futures dell’oro hanno segnato un’impennata di un punto percentuale, spinti dalla speculazione che la BCE possa presto implementare delle misure di politica economica per stabilizzare i mercati della zona euro.
Gli investitori restano cauti in attesa che il Primo Ministro del Lussemburgo Jean-Claude Juncker, che è inoltre a capo dell’Eurogruppo, si rechi oggi ad Atene per discutere la richiesta del Primo Ministro greco Antonis Samaras di una proroga di 2 anni al programma fiscale del paese.
La Cancelliera tedesca Angela Merkel incontrerà il Presidente francese Francois Hollande giovedì, mentre Antonis Samaras incontrerà i leader francesi e tedeschi nel corso della settimana.
I mercati intanto attendono l’ultimo vertice di politica monetaria della Federal Reserve per avere delle indicazioni sull’eventualità di un nuovo stimolo monetario.
I dati della scorsa settimana hanno indicato che l’economia si è stabilizzata ed hanno allentato le aspettative verso un nuovo round di allentamento quantitativo.
L’andamento dell’oro è stato influenzato dalle aspettative verso l’eventuale immissione di liquidità da parte della banca centrale USA nel sistema finanziario.
Da un punto di vista tecnico i traders hanno puntato ad una rottura della media di 200 giorni vicino al livello di 1.642,50 che potrebbe portare nuovi guadagni al metallo prezioso.
Sul Comex, l’argento con consegna a settembre ha segnato un calo dello 0,2% a 29,36 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a settembre è sceso dello 0,35% a 3,439 dollari la libbra.