Investing.com - Il prezzo dell’oro segna il massimo di tre settimane questo martedì, mentre il dollaro è pressoché invariato con i volumi degli scambi ridotti nel periodo festivo.
Sul Comex, i future dell’oro salgono dello 0,28% a 1.282,30 dollari l’oncia troy alle 4:18 ET (9:18 GMT), staccandosi dal massimo intraday di 1.283,50 dollari, il massimo dal 1° dicembre.
Il dollaro è pressoché invariato, con Wall Street che si prepara alla riapertura dopo le feste natalizie. La maggior parte delle borse europee rimarranno chiuse quest’oggi per Santo Stefano e, con il Capodanno alle porte, gli scambi resteranno limitati.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,14% a 92,97.
L’oro risente dell’andamento del dollaro. Un dollaro forte rende l’oro più costoso per i titolari di altre valute.
Tra i pochi dati economici previsti, gli investitori valutano i dati nipponici di novembre pubblicati stanotte secondo cui l’inflazione è salita più del previsto, il tasso di disoccupazione è inaspettatamente sceso al 2,7% e le spese delle famiglie sono state positive, con un aumento del 2,1% contro le aspettative.
Negli Stati Uniti, i riflettori saranno puntati sui dati del Conference Board sulla fiducia dei consumatori a dicembre, oltre che sull’indice sui prezzi delle case S&P/Case-Shiller relativo ad ottobre e sugli indici manifatturieri della Fed di Richmond e di Dallas.
Intanto, l’argento sale dello 0,22% a 16,48 dollari l’oncia troy, il platino è in calo dello 0,13% a 924,50 l’oncia troy, il palladio è in salita dello 0,63% a 1.036,00 l’oncia troy, mentre il rame va su dello 0,66% a 3,260 dollari la libbra.