Investing.com - Il prezzo dell’oro è pressoché invariato questo lunedì, i trader si preparano alle elezioni di metà mandato USA e al vertice di novembre della Federal Reserve, in programma questa settimana.
I future dell’oro con consegna a dicembre sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange scendono di 30 centesimi, o dello 0,02%, a 1.230,70 dollari l’oncia troy alle 9:18 ET (14:18 GMT).
Gli elettori domani decideranno i candidati al Congresso e ai governi statali; gli operatori dei mercati rimangono cauti in quanto i risultati potrebbero influenzare la capacità del governo del Presidente Donald Trump di approvare altre riforme fiscali e commerciali.
I sondaggi mostrano l’alta probabilità che il Partito Democratico possa ottenere il controllo della Camera dei Rappresentanti, mentre il Partito Repubblicano potrebbe mantenere il Senato.
La Fed darà il via ai due giorni di vertice mercoledì dopo l’ottimo report mensile sull’occupazione della settimana scorsa che ha rivelato una forte ripresa della crescita dell’occupazione USA il mese scorso, mentre la crescita dei compensi è accelerata al tasso più veloce di oltre nove anni.
I dati alimentano le probabilità che la Fed si attenga al piano di altri aumenti graduali dei tassi di interesse.
Il rialzo dei tassi di interesse e del rendimento dei bond USA sono di solito ribassisti per l’oro, che non ha rendimento.
Intanto, i future dell’argento scendono dello 0,72% a 14,650 dollari l’oncia troy alle 9:19 ET (14:19 GMT).
I future del palladio sono in salita dello 0,72% a 1.112,50 dollari l’oncia, mentre il platino scende dello 0,73% a 869,30 dollari.
Tra le materie prime, i future del rame segnano un tonfo dell’1,43% a 2,763 dollari la libbra.