Investing.com - Il prezzo del rame sale al massimo della seduta questo giovedì, mentre gli investitori accolgono la notizia di un accordo per il cessate il fuoco tra Russia e Ucraina.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, il rame con consegna a marzo sale di 2,5 centesimi, o dell’1,0%, a 2,567 dollari la libbra negli scambi della mattinata europea.
Il prezzo è rimasto in un range compreso tra 2,536 e 2,568 dollari la libbra. Ieri, il rame con consegna a marzo è sceso di 1,0 centesimi, o dello 0,41%, a 2,541 dollari la libbra.
I futures troveranno supporto a 2,525 dollari, il minimo dal 10 febbraio e resistenza a 2,590 dollari, il massimo dal 9 febbraio.
Il Presidente russo Vladimir Putin ha confermato le voci di una tregua con l’Ucraina a partire dal 15 febbraio, dopo mesi di violenza.
I leader di Francia e Germania hanno contribuito a far raggiungere l’accordo dopo quasi 12 ore di trattative di pace durate tutta la notte.
L’indice MICEX russo ha subito un’impennata di oltre il 2% dopo la notizia, mentre il rublo ha ridotto le perdite contro il dollaro, segnando un rialzo.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,35% a 94,83.
L’indebolimento del dollaro in genere aumenta l’appeal delle materie prime come investimento alternativo e rende le materie prime espresse in dollari più economiche per i titolari di altre valute.
Sul Comex, i futures dell’oro con consegna ad aprile salgono di 6,30 dollari, o dello 0,52% a 1.225,90 dollari l’oncia troy, mentre i futures dell’argento con consegna a marzo subiscono un’impennata di 17,7 centesimi, o dell’1,06%, a 16,93 dollari l’oncia.
Il sentimento dei mercati è rimasto sottotono dopo che le trattative tra i funzionari della Grecia e dell’Unione Europea si sono concluse senza un accordo, sebbene entrambe le parti abbiano dichiarato che c’è ancora speranza di raggiungere un compromesso. Per lunedì è previsto un nuovo vertice.
Il 28 febbraio scadrà l’attuale piano di salvataggio della Grecia ed il nuovo governo greco non intende prolungarlo, scatenando i timori per uno scontro con i creditori che potrebbe comportare l’uscita del paese dalla zona euro.
Atene ha proposto un programma di riforme economiche in 10 punti per sostituire il 30% del piano di salvataggio.
Tuttavia, i creditori europei della Grecia preferiscono che il paese si attenga ai termini dell’accordo originario.
Intanto, i guadagni sono rimasti limitati dalle crescenti aspettative che la Federal Reserve possa iniziare ad alzare i tassi intorno alla metà del 2015.
Il prezzo si è indebolito nelle ultime sedute tra le previsioni di un aumento anticipato dei tassi da parte della Fed, in particolare dopo il report positivo sull’occupazione USA della scorsa settimana, report che ha spinto i traders ad aspettarsi un aumento già a giugno.
Le aspettative di un aumento anticipato dei tassi di interesse sono ribassiste per l’oro, poiché il metallo prezioso spesso non riesce a competere con gli investimenti ad alto rendimento in concomitanza all’aumento dei tassi di interesse.
Per quanto riguarda i dati, gli Stati Uniti pubblicheranno il report settimanale sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione ed i dati sulle vendite al dettaglio.