Venerdì, il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha tenuto un discorso al simposio annuale di Jackson Hole, fornendo indicazioni sull'approccio della banca centrale ai futuri tagli dei tassi di interesse. Nel suo intervento, Powell ha sottolineato che le decisioni della Federal Reserve sulla tempistica e l'entità degli aggiustamenti dei tassi sarebbero state guidate dai dati economici in arrivo, dall'evoluzione delle prospettive economiche e dall'equilibrio dei rischi.
Gli strateghi di Evercore ISI hanno interpretato le osservazioni di Powell come in linea con le aspettative di una sequenza di riduzioni di 25 punti base. Tuttavia, l'uso del termine "ritmo" da parte di Powell è stato visto come un'apertura alla possibilità di tagli potenzialmente più ampi, superiori a 25 punti base per riunione, se giustificati dagli indicatori economici, in particolare quelli relativi al mercato del lavoro.
I commenti del presidente della Fed hanno suggerito che la Federal Reserve è pronta a compiere mosse più aggressive, come tagli di 50 punti base, se necessario per prevenire un peggioramento dell'equilibrio dei rischi, soprattutto per quanto riguarda l'occupazione. Powell ha mantenuto una prospettiva positiva, suggerendo che con gli aggiustamenti politici appropriati, l'economia potrebbe tornare a un tasso di inflazione del 2 percento mantenendo al contempo un mercato del lavoro forte.
Gli analisti di Evercore ISI hanno notato che il discorso di Powell ha impegnato la Federal Reserve in una strategia proattiva di gestione del rischio. Questo approccio è visto come una riduzione dei rischi per le prospettive economiche più ampie ed è considerato favorevole per il sentiment del mercato. Il discorso di Powell non ha specificato l'entità esatta dei prossimi tagli dei tassi, ma ha indicato una disponibilità a rispondere in modo flessibile alle mutevoli condizioni economiche.
In altre notizie recenti, Goldman Sachs ha rivisto la probabilità di recessione negli Stati Uniti al 25%, mentre JPMorgan prevede una probabilità del 35% che una recessione inizi prima della fine dell'anno. Ciò fa seguito a dati deludenti sull'occupazione negli Stati Uniti, con il tasso di disoccupazione salito al 4,3% a luglio. Nonostante queste preoccupazioni, Goldman Sachs prevede una serie di riduzioni di 25 punti base del tasso dei fondi federali per il resto dell'anno, a partire da settembre. Questo aggiustamento delle prospettive arriva dopo che il rapporto sull'occupazione di luglio è risultato inferiore alle aspettative del mercato.
Analogamente, Evercore e BofA Global Research prevedono che la Federal Reserve attuerà tagli dei tassi di interesse già a settembre, con Evercore che suggerisce un approccio più aggressivo di tre tagli dei tassi. Queste previsioni seguono un rapporto del Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti che mostra numeri di buste paga di luglio più deboli del previsto. L'economia ha aggiunto solo 114.000 posti di lavoro a luglio, al di sotto dei 175.000 previsti, spingendo il tasso di disoccupazione dal 4,1% al 4,3%.
Nel mezzo di questi sviluppi, gli investitori che scommettevano contro la volatilità del mercato hanno subito perdite significative a causa di una vendita globale di azioni. L'indice CBOE VIX, che misura le aspettative di volatilità del mercato, ha registrato lunedì il suo maggiore aumento intraday, cancellando 4,1 miliardi di dollari di rendimenti da dieci importanti fondi negoziati in borsa a bassa volatilità.
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