Martedì scorso, l'ultimo sondaggio condotto da Bank of America sui gestori di fondi europei ha rivelato un cambiamento significativo nel sentimento relativo all'economia europea.
Il 50% degli intervistati si aspetta un rafforzamento dell'economia europea nei prossimi dodici mesi, con un sostanziale aumento rispetto al 21% del mese scorso. Questo livello di ottimismo non si registrava dal luglio 2021.
Nonostante il crescente ottimismo, una pluralità di partecipanti al sondaggio prevede ancora che la crescita europea rallenterà nel breve termine a causa dell'impatto della stretta monetaria. Tuttavia, questa cifra rappresenta un netto calo rispetto all'83% che ne era convinto a gennaio. Inoltre, il 57% degli intervistati ritiene che l'attuale politica monetaria in Europa sia eccessivamente restrittiva, la percentuale più alta dal 2008.
A differenza delle prospettive europee, i gestori di fondi hanno aspettative contrastanti per l'economia statunitense. La metà degli intervistati prevede che la crescita degli Stati Uniti rimarrà solida, sostenuta da un settore dei consumi resistente. Tuttavia, il 26% dei partecipanti al sondaggio prevede che la crescita statunitense diminuirà in risposta alla politica monetaria restrittiva.
Il sondaggio ha anche evidenziato l'evoluzione delle aspettative per l'economia globale. Attualmente, il 54% dei gestori di fondi ritiene che un atterraggio morbido sia lo scenario più probabile per l'economia globale, in calo rispetto al 62% che la pensava allo stesso modo il mese scorso.
Nel frattempo, la percentuale di coloro che si schierano per il "no-landing", che suggerisce uno scenario economico più turbolento, è salita al 36% dal 23% del mese precedente.
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