In attesa di conoscere gli sviluppi delle implicazioni del coronavirus cinese e con l’allentamento delle tensioni commerciali, Mauri Brusa (GAM Italia SGR) reputa interessanti le valutazioni dei settori industriali, energia e finanziari
Negli ultimi anni i titoli “quality growth”, caratterizzati da consistenti flussi finanziari e che hanno un modello di business in grado di generarli anche in futuro, hanno dominato il mercato azionario. Ma qualcosa potrebbe presto cambiare e permettere ai settori ciclici – industriali, finanziari ed energia – di sorprendere in positivo. A sostenerlo è Paolo Mauri Brusa, gestore del team Multi Asset Italia di GAM (Italia) SGR, secondo il quale questi settori, oltre ad un significativo differenziale positivo in termini di valutazione rispetto agli altri settori, potrebbero risultare i maggiori beneficiari di un quadro macro tendenzialmente più favorevole.
IL FONDO MONETARIO HA ABBASSATO LE STIME DI CRESCITA…
Scopriamo insieme su cosa poggiano le tesi dell’esperto, cominciando dalle previsioni di crescita globale appena riviste dal Fondo Monetario Internazionale nel nuovo World Economic Outlook. Stime limate dello 0,1% sia per il 2019 (portandole al 2,9%) che per il 2020 (3,3%) e dello 0,2% per il 2021 (3,4%). “Le previsioni incorporano sia il rallentamento inatteso dell’attività economica in alcuni Paesi Emergenti, in particolare l’India, e sia l’impatto dei disordini ad Hong Kong”, spiega Mauri Brusa...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge