Investing.com - I futures del greggio USA sono in calo dal massimo di quattro mesi della seduta precedente questo giovedì, dal momento che gli investitori hanno bloccato i profitti tra le speculazioni che i prezzi siano saliti troppo e troppo in fretta.
Sul New York Mercantile Exchange, i futures del greggio West Texas Intermediate con consegna a marzo sono rimasti in un range tra 99,54 dollari al barile e 100,36 dollari al barile.
I prezzi Nymex del greggio si sono attestati a 99,59 dollari al barile negli scambi della mattinata europea, in calo dello 0,8%.
Il contratto di marzo ieri ha subito un’impennata a 101,38 dollari al barile, il massimo dal 18 ottobre, prima di attestarsi in salita dello 0,43% a 100,37 dollari al barile.
I futures del greggio Nymex troveranno supporto a 99,11 dollari al barile, il minimo dal 10 febbraio e resistenza a 101,38 dollari al barile, il massimo dal 12 febbraio.
Gli investitori attendono gli importanti dati economici USA nel corso della giornata per avere ulteriori indicazioni sulla forza dell’economia e sul futuro della politica monetaria.
Gli USA pubblicheranno i dati sulle vendite al dettaglio di gennaio, nonché il report settimanale sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione nel corso della giornata.
Intanto, la Presidente della Federal Reserve Janet Yellen testimonierà sul report semestrale di politica monetaria della banca davanti alla Commissione Bancaria del Senato, a Washington.
Martedì, nella sua prima dichiarazione davanti al Congresso, la Presidente della Fed Yellen ha dichiarato che la banca centrale ridurrà il programma degli acquisti nei prossimi vertici se l’economia continuerà a migliorare come previsto.
Ha aggiunto che gli acquisti di bond da parte della banca centrale non hanno un “percorso prestabilito”, mentre ha confermato che la Fed intende tenere i tassi di interesse a zero “ben oltre” il momento in cui il tasso di disoccupazione scenderà sotto il 6,5%.
La testimonianza si inquadra in un clima di rinnovati timori sulle prospettive per la ripresa, in seguito al bimestre che ha registrato la minore crescita di occupazione degli ultimi tre anni a dicembre e gennaio.
Durante l’ultimo vertice di politica monetaria, la Fed ha ridimensionato di ulteriori 10 miliardi di dollari il suo programma di acquisti, che ora ammonta a 65 miliardi di dollari al mese.
Intanto ieri il governo statunitense ha dichiarato che le scorte di greggio sono aumentate di 3,3 milioni di barili la settimana scorsa, al di sopra delle aspettative di un aumento di 2,7 milioni di barili.
Il report ha mostrato inoltre che le scorte totali di carburante sono diminuite di 1,9 milioni di barili, rispetto al previsto calo di 50.000 barili, mentre le scorte di distillati sono scese di 731.000 barili.
Sull’ICE Futures Exchange di Londra, i futures del greggio Brent con consegna ad aprile sono in calo dello 0,55% a 107,78 dollari al barile, mentre lo spread tra i contratti del greggio Brent e quelli USA è di 8,19 dollari al barile.
Le scorte a Cushing, il centro di spedizione in Oklahoma, sono diminuite di 2,7 milioni di barili la scorsa settimana, facendo diminuire i timori in merito ad un’interruzione della fornitura.