Investing.com - L’attività del settore manifatturiero USA è tornata in espansione a settembrem staccandosi dal minimo di sette mesi del mese precedente, secondo i dati di settore di questo lunedì.
L’Institute for Supply Management ha reso noto che l’indice sull’attività del settore manifatturiero è salito a 51,5 il mese scorso dalla lettura di agosto di 49,4.
Gli analisti avevano previsto un aumento a 50,3.
Sull’indice, un valore superiore a 50,0 indica un’espansione del settore, mentre un valore inferiore ne indica una contrazione.
Anche l’indice sui nuovi ordinativi esce dal territorio di contrazione, salendo a 55,1 a settembre da 49,1 del mese precedente.
L’indice sull’occupazione relativo al mese scorso sale a 49,7 dalla lettura precedente di 48,3, contro le previsioni di un aumento a 49,0.
L’indice sui prezzi pagati resta invariato, come previsto, a 53,0.
Subito dopo il report, il cambio EUR/USD si attesta a 1,1217 da circa 1,1222, la coppia GBP/USD scende a 1,2833 da 1,2843, mentre il cambio USD/JPY è scambiato a 101,44 da 101,38.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, si attesta a 95,62 rispetto a 95,57 segnato prima del report.
Intanto, i mercati azionari USA sono al ribasso dopo l’apertura. L’indice Dow 30 scende di 81 punti, o dello 0,44%, l’indice S&P 500 è in calo di 12 punti, o dello 0,55%, mentre l’indice Nasdaq Composite va giù di 24 punti, o dello 0,45%.
Sul mercato delle materie prime, i futures dell’oro si attestano a 1,315,35 dollari l’oncia troy, contro i 1,316,55 segnati prima, mentre il greggio è scambiato a 48,10 dollari al barile, rispetto ai 48,24 dollari precedenti.