Di Peter Nurse
Investing.com – Il dollaro USA è in leggera salita negli scambi della mattinata europea di questo mercoledì, nelle crescenti tensioni tra Cina e USA riguardo alla nuova legge di scurezza nazionale per Hong Kong.
Alle 2:45 AM ET (0645 GMT), l’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è stabile a 99,207, su dello 0,3%, mentre il cambio USD/JPY guadagna lo 0,1% a 107,56 e la coppia GBP/USD 0,2% to 1,2308.
Continuano le proteste ad Hong Kong contro la legge di sicurezza nazionale, considerata dai più critici come un diretto tentativo di ridurre le libertà della città, che oggi è esaminata dal Consiglio Legislativo della città.
Il Presidente USA Donald Trump ha promesso una reazione degli USA alle leggi di sicurezza nazionale entro la fine della settimana. La Cina ha minacciato di reagire ad eventuali azioni da parte degli USA, anche con l’applicazione di sanzioni.
“Siamo in un trend ad alto rischio, ma l’unica cosa che può cambiarlo è il rapporto tra USA e Cina”, ha dichiarato alla CNBC Junichi Ishikawa, senior FX strategist presso IG Securities.
“Ulteriori problemi tra i due paesi potrebbero rallentare il calo del dollaro e portare di un potenziale acquisti di dollari come investimento rifugio”.
Alle 2:45 AM ET, lo yuan, spesso considerato il barometro delle relazioni tra le due maggiori economie mondiali, è sceso dello 0,4% a 7,1604, portando il calo su 4 settimane all’1%, e dirigendosi verso il minimo storico di 7,1965 toccato a settembre dello scorso anno.
Anche il dollaro australiano si è indebolito, così strettamente legato all’economia cinese, ed è sceso dello 0,2% a 0,6639.
Un’altra valuta sotto osservazione oggi è l’euro, dopo che Isabel Schnabel, membro del consiglio direttivo della BCE, in un’intervista al Financial Times ha chiarito che la banca è pronta ad agire e utilizzare ogni strumento “qualora si ritenga che le previsioni sull’inflazione nel medio termine siano peggiorate”.
“Le dichiarazioni fanno eco a quelle del governatore della banca centrale rese qusta settimana, secondo cui la BCE agirà se necessario”, scrivono gli analisti di Danske Bank, in una nota ai clienti. “Crediamo che questo aumenti la probabilità che la BCE aumenti il PEPP (Pandemic Emergency Purchase Programme) durante il vertice della BCE della prossima settimana”.
Tutto ciò mentre l’ufficio nazionale di statistica francese (INSEE) ha indicato che l’economia francese si avvia verso una contrazione del 20% nel secondo trimestre, mentre il paese esce gradualmente dal lockdown.
Si tratterebbe di un gran peggioramento della recessione francese dopo che la seconda economia della zona euro ha registrato una contrazione del 5,8% nel primo trimestre.
Alle 02:45 AM ET, il cambio EUR/USD è sceso dello 0,2% a 1,0955.