Ricevi uno sconto del 40%
💎 WSM è in rialzo del +52,1% da quando la nostra AI l'ha scelta a dicembre! Scopri la nostra selezione di titoli premiumSblocca adesso

Eurozona, prezzi oltre +4% e Pil frena. Italia in controtendenza

Pubblicato 29.10.2021, 11:19
Aggiornato 29.10.2021, 11:49
© Reuters.

© Reuters.

Di Alessandro Albano 

Investing.com - L'inflazione dell'Eurozona è accelerata oltre il 4% ad ottobre, un giorno dopo che la BCE ha deciso di aspettare dicembre per decidere il destino del programma Pepp da 1.850 miliardi. 

Come mostrato dalle stime preliminari dell'Eurostat, il tasso d'inflazione annuale dovrebbe atterstarsi al 4,1% nell'ultimo mese del terzo trimestre rispetto al 3,4% di settembre, con l'indice energetico che dovrebbe salire ai massimi annuali del +23,5%, rispetto al +17,6% del mese precedente. 

L'aumento dei prezzi al consumo si aggiunge ad una frenata della ripresa economica, con il PIl in aumento del 3,7% nel trimestre estivo rispetto al +14,2% del trimestre precedente. Il rallentamento dell'area valutaria segue lo stop osservato negli Stati Uniti, che hanno riportato una crescita del 2% nel terzo trimestre rispetto al +2,7% atteso dal mercato. 

Italia meglio della Germania

Tra le notizie positive c'è il dato sulla ripresa italiana, che nel terzo trimestre ha registrato "una crescita ancora molto sostenuta dopo il forte recupero del secondo trimestre" osserva l'Istat, dando credito a quanto affermato ieri dal premier Draghi in occasione della Manovra 2022, secondo cui il Paese chiuderà il 2021 con un Pil "ben oltre" il 6% stimato dallo stesso governo.

Il prodotto interno lordo, secondo la prima lettura, è aumentato del 2,6% QoQ e del 3,8% in termini tendenziali, con la variazione acquisita per il 2021 che è pari al +6,1%.

La variazione congiunturale, spiega l'ufficio statistico, è la sintesi "di una diminuzione del valore aggiunto nel comparto dell’agricoltura, silvicoltura e pesca e di un aumento sia in quello dell’industria, sia in quello dei servizi". Dal lato della domanda, c'è stato un contributo positivo "sia della componente nazionale (al lordo delle scorte), sia della componente estera netta". 

Il tasso di crescita italiano si piazza al di sopra di quanto rilevato per la Germania, la cui economia si è espansa dell'1,8% su base trimestrale e del 2,5% su annuale, mentre la Francia, ora vicina ai livelli pre-Covid, continua a fare meglio delle altre economie e cresce del 3% su trimestrale e del 3,3% rispetto allo scorso anno. 

Ultimi commenti

A guardare P.zza Affari invece sermbra la peggior economia europea e per fortuna che c'è il governo dei migliori con dentro quasi
e intanto non si parla dell'inflazione balzata al 2,9 questo mese
Tutto fumo il Pil è aumentato con i soldi spesi per l'edilizia. Soldi derivati dalle tasse pagate e che pagheremo. Questo sistema non reggerà
L'aumento del PIL italiano ottenuto da un governo tecnico e non è il primo, testimonia da tempo il fallimento della politica.Corruzione ed incompetenza sono i corollari.Non c'è da entusiasmarsi per i dati di oggi perché stiamo solo recuperando la precedente contrazione del PIL.
CIALTRONI, IL RIMBALZO E MAGHIORE DELLA GERMANIA PERCHE IL CROLLO DEL PIL E STATO DOPPIO !! VENDUTI
Nel 2008 l’italoa ha subito uno dei crolli piu forti ma il rimbalzo non c’è stato anzi il pil si è fermato allo 0% quindi prima di sparare c…..e pensa!
Effetto Draghi + PNRR (Conte + Ursula ed altri, ma non Salvini o Meloni) + rimbalzo da covid + successone Figliuolo ....Se Italia non reagiva così neanche in queste condizioni allora 😱.... mi fermo! 😃
eh si tutto grazie ai politici....
qualcuno mi può spiegare quali dati considerare per calcolare il pil annuale? dicono adesso con 4ò trimestre a zero siamo al 6,1%.....da dove deriva questo 6,15? non l ho mai capito...
È una formula abbastanza lunga. Ti consiglio di stuidiare la macroeconomia
l'inflazione nasconde la reale portata di una economia...con la stessa inflazione nel 2008 l'Italia sembrava una delle migliori potenze industriale del mondo, salvo poi 3 anni dopo stare quasi per fallire a causa dei debiti e mi sembra che la stessa cosa si stia ripetendo , spendiamo spendiamo perché l'illusione dell'inflazione fa sembrare l'Italia un paese che produce tanto ma appena i prezzi cominceranno a scendere si vedrà chi si salverà ......il PNRR..soldi presi in prestito non indicizzati allinflazione , di fatto ci viene detto che se vogliamo fare le cose quelli sono i soldi ma se le materie prime costano di più, allora il resto ce lo devi mettere tu....e allora capite perché puntano molto a lasciare che le cose si muovono verso l'inflazione piuttosto che intervenire alzando o tassi o riducendo gli acquisti....debiti e debito che come la Cina ci ha insegnato, non va mai dimenticato
Gianpiero onestamente non comprendo il tuo commento a parte il fatto, ormai risaputo, che l'Italia sia indebitata e che per ripagare il debito bisogna puntare sulla crescita. Per quanto riguarda l'inflazione, mal comune non solo al nostro paese, si vedrà nel 2022/2023, se si tratta di effetti temporanei sulle materie prime oppure no. Io credo che parzialmente sia tutto temporaneo. Appena aumenteranno gli investimenti nel settore delle rinnovabili diminuirà la domanda di petrolio/carbone e quindi calerà il prezzo. Al momento stanno speculando su ripresa e transizione energetica secondo me.
come fai a dire che stanno speculando quando l'inflazione è causata da problemi alla supply chain globale con attesa media nei porti di 11 giorni, problemi energetici che riducono l'offerta, agricoltura che ha prodotto molto meno rispetto agli altri anni, problemi interni alla Cina, mancanza di chip....tutto perché la domanda di rinnovabile di green ha causato tutto questo e anche il fatto che durante il lockdown le persone hanno risparmiato e. adesso finito quasi tutto sono tornate a spendere con più soldi di prima e aiutate anche dagli stimoli monetari....
lo dico leggendo le motivazioni della Banca centrale Europea al mantenimento dell'attuale politica economica ... Non me lo sono inventato io.
Mi sembra pura fantasia pensare ad un 6% quando le industrie riducono la produzione per mancanza di materie prime o prezzi troppo elevati (energia compresa)...
 molto sotto non direi .....avevamo fatto -8,9% qua si parla di minimo +6.1....sono meno di 3 punti di differenza......di sicuro in una società ingessata come quella italiana non si poteva sperare di recuperare tutto in un solo anno.....ma in 2 è ottimo visto che ancora prima del covid non avevamo ancora recuperato il pil pre crisi lemahnn brothers....
perché quel PIL come questo era influenzato dall'inflazione ....l'inflazione causa illusione sembra che le cose stiano andando bene ma poi ...guarda 3 anni dopo il 2008 cosa successe
ma cosa stai dicendo prima c’era stagflazione
Hmmm
sarà la volta buona o pura illusione
Sono molto in sintonia con quello che dici! Anche se qualcuno per come è stato studiato, ci marcia un po troppo.
Ma che c'entra cosa voto e che ne sai tu? Il reddito di cittadinanza ha dato una giusta copertura, per un paese civile, a chi ne ha bisogno e porterà in futuro, con le giuste modifiche che stanno apportando, ad avere i lavori pagati meglio di come sono adesso! Purtroppo veniamo da un'assorbimento eccessivo di mano d'opera dovuta all'immigrazione che ha storpiato le retribuzioni al ribasso.
ahhahahahahahahahhahahahahahahahahahhahahahahahahahahahahaha
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.