Investing.com - L’attività del settore manifatturiero britannico è inaspettatamente balzata in territorio di espansione ad agosto dal minimo dall’inizio del 2013 registrato nel mese precedente, secondo i dati di settore rilasciati questo giovedì.
Nel report del gruppo di ricerche di mercato Markit si legge che l’indice PMI per il settore manifatturiero britannico è salito al tasso destagionalizzato di 53,3 il mese scorso da 48,2 di luglio.
Si tratta del massimo degli ultimi 10 mesi e l’aumento su base mensile dell’indice PMI (5,0 punti) è stato il massimo in quasi 25 anni di rilevazioni.
Gli analisti avevano previsto un aumento a 49,0 per il mese di agosto.
Sull’indice, una lettura superiore a 50,0 segnala espansione mentre al di sotto di tale livello indica una contrazione.
Markit ha spiegato che i dati mostrano una forte ripresa dell’andamento della produzione manifatturiera britannica e dei nuovi ordinativi, mentre la sterlina debole ha spinto gli ordinativi per l’esportazione ed i costi diretti di produzione.
Anche l’occupazione è salita per la prima volta nel 2016.
“I dati sull’indice PMI di agosto indicano una solida ripresa della performance del settore manifatturiero britannico dopo il brusco rallentamento che ha seguito il referendum sull’UE”, ha dichiarato Rob Dobson, economista senior del gruppo di ricerche di mercato Markit.
“Le compagnie hanno reso noto che il lavoro che era stato posticipato a luglio è ora ripreso, dal momento che i manifatturieri ed i loro clienti sono tornati in affari come prima”, aggiunge Dobson.
Dopo il report, il cambio ha toccato i massimi intraday. La coppia GBP/USD è scambiata a 1,3242 da circa 1,3139 segnato prima dei dati, il cambio EUR/GBP scende a 0,8411 dal precedente 0,8473 e la coppia GBP/JPY si attesta a 137,20 rispetto a 136,12 segnato prima.
Intanto, i mercati azionari europei sono al rialzo. L’indice londinese FTSE 100 sale dello 0,22%, l’indice Euro Stoxx 50 segna +0,58%, il francese CAC 40 va su dello 0,93%, mentre il tedesco DAX è in salita dello 0,50%.