MILANO (Reuters) - La cordata IMH composta da Andrea Bonomi e da un nucleo di vecchi soci di Rcs (MI:RCSM) si ritira dalla battaglia contro Cairo Communication, rinunciando a considerare valida la propria Opa che, alla luce dei dati provvisori, ha raccolto adesioni fino a raggiungere il 37,7% del capitale di Rcs contro il 48,82% di Cairo.
"Le azioni Rcs portate in adesione all'offerta IMH saranno pertanto restituite nella disponibilità dei rispettivi titolari, senza addebito di oneri o spese a loro carico, entro oggi 18 luglio 2016", dice una nota.
Gli azionisti Rcs che hanno aderito all'Opa potranno dunque migrare all'Opas Cairo entro il 28 luglio oppure tenersi le azioni.
Una decisione non scontata visto che i legali di Bonomi, Diego Della Valle, Mediobanca (MI:MDBI), Pirelli e UnipolSai hanno sostenuto nel corso dell'offerta (che si è chiusa venerdì scorso come l'Opas di Cairo) che col superamento della soglia minimi di adesioni (30% del capitale) avrebbero potuto considerare efficace la propria offerta e tenere le azioni raccolte in Opa. I legali di Cairo sostenevano invece che l'offerta soccombente doveva decadere automaticamente di fronte alla vittoria dell'altra e che le azioni apportate non potevano pertanto essere trattenute.
Oggi IMH comunica "di non avvalersi della facoltà di rinunciare alla condizione sul quantitativo minimo", che era stato fissato al 66,7% del capitale. La soglia minima sopra la quale IMH aveva indicato la possibilità di considerare comunque valida l'offerta era il 30% del capitale di Rcs.