Investing.com – L’inflazione dei prezzi al consumo nel Regno Unito è salita inaspettatamente a dicembre, raggiungendo il livello più alto dal mese di aprile 2010, come dimostrano i dati ufficiali rilasciati martedì.
In un rapporto, l'Ufficio Nazionale di Statistica del Regno Unito ha dichiarato che il tasso di inflazione dei prezzi al consumo è stato pari a un destagionalizzato del 3,7% nel mese di dicembre, in crescita dal 3,3% rispetto a novembre.
Gli analisti si aspettavano che l'inflazione dei prezzi al consumo rimanesse invariata al 3,3% a dicembre.
Il tasso di inflazione è risultato significativamente superiore a quello del 2.0% fissato dalla Bank of England. Il governatore della BoE ha l’obbligo di scrivere al Cancelliere dello Scacchiere ogni tre mesi che l'inflazione è più di un punto percentuale al di sopra o di sotto del suo target.
Secondo il rapporto, i principali fattori che hanno inciso sull’inflazione dei prezzi al consumo sono stati l’aumento dell’ 1,6% dei prezzi di cibi e bevande non alcoliche, e l’aumento del 2,8% dei prezzi di carburanti e lubrificanti.
L’inflazione dei prezzi al consumo ‘core’ che esclude cibo, energia, alcool, tabacco è aumentato in modo imprevisto a dicembre, a un destagionalizzato del 2,9% nel mese di dicembre, sbattendo le aspettative di un calo del 2,6%.
In seguito al rilascio dei dati, la sterlina è salita rispetto al dollaro, con il cambio GBP/USD in salita dell’1,01% al valore massimo di 8 settimane di 1,6049.
Nel frattempo, i mercati azionari europei sono in netta ripresa. L’indice FTSE 100 schizza dell’ 1,02%, l'Euro Stoxx 50 fa un balzo in avanti dello 0,97%, il francese CAC 40 guadagna lo 0,67%, e l’indice tedesco DAX è in salita dello 0,82%.
In un rapporto, l'Ufficio Nazionale di Statistica del Regno Unito ha dichiarato che il tasso di inflazione dei prezzi al consumo è stato pari a un destagionalizzato del 3,7% nel mese di dicembre, in crescita dal 3,3% rispetto a novembre.
Gli analisti si aspettavano che l'inflazione dei prezzi al consumo rimanesse invariata al 3,3% a dicembre.
Il tasso di inflazione è risultato significativamente superiore a quello del 2.0% fissato dalla Bank of England. Il governatore della BoE ha l’obbligo di scrivere al Cancelliere dello Scacchiere ogni tre mesi che l'inflazione è più di un punto percentuale al di sopra o di sotto del suo target.
Secondo il rapporto, i principali fattori che hanno inciso sull’inflazione dei prezzi al consumo sono stati l’aumento dell’ 1,6% dei prezzi di cibi e bevande non alcoliche, e l’aumento del 2,8% dei prezzi di carburanti e lubrificanti.
L’inflazione dei prezzi al consumo ‘core’ che esclude cibo, energia, alcool, tabacco è aumentato in modo imprevisto a dicembre, a un destagionalizzato del 2,9% nel mese di dicembre, sbattendo le aspettative di un calo del 2,6%.
In seguito al rilascio dei dati, la sterlina è salita rispetto al dollaro, con il cambio GBP/USD in salita dell’1,01% al valore massimo di 8 settimane di 1,6049.
Nel frattempo, i mercati azionari europei sono in netta ripresa. L’indice FTSE 100 schizza dell’ 1,02%, l'Euro Stoxx 50 fa un balzo in avanti dello 0,97%, il francese CAC 40 guadagna lo 0,67%, e l’indice tedesco DAX è in salita dello 0,82%.