ROMA (Reuters) - L'Italia sta uscendo dalla crisi ma, per sedimentare la crescita e favorire imprese e lavoro, è fondamentale radicare i principi della legalità e della lotta alla corruzione.
Lo ha detto stamani il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso della cerimonia di consegna delle insegne di Cavaliere del lavoro al Quirinale.
"Dopo una lunga crisi, in questi mesi abbiamo registrato dati incoraggianti di ripresa. Anche le principali istituzioni finanziarie internazionali hanno colto questi nostri segnali di maggior fiducia, che tocca ora a noi consolidare e rafforzare", ha detto il capo dello Stato.
Rivolgendosi ai nuovi Cavalieri, manager e banchieri, Mattarella ha detto che "le imprese italiane hanno buon vento alle loro spalle: dobbiamo fare in modo che migliorino le condizioni - sul piano amministrativo, fiscale, ordinamentale - perché possano esprimersi in modo virtuoso".
"Legalità e lotta alla corruzione sono condizioni irrinunciabili per la nuova crescita italiana", ha aggiunto il presidente mentre è di stamani la notizia di una nuova inchiesta per corruzione che coinvolge dirigenti d'azienda e un politico.
Infine, un pensiero all'Unione Europea, la cui mancanza di unità "riduce il suo peso e il suo potenziale".
"Non c'è alternativa all'integrazione europea: va rafforzata la governance dell'area euro, dotandola di strumenti comunitari e parlamentari, non soltanto intergovernativi. Ma () c'è bisogno di più Europa anche in campo sociale e del lavoro", ha concluso Mattarella invocando maggiore coordinamento anche per gestire la lotta al terrorismo e i pesanti flussi migratori.