Investing.com - Il prezzo del greggio cancella i guadagni negli scambi volatili di questo lunedì, mentre l’attenzione degli investitori è passata dalle tensioni geopolitiche in Siria all’eccesso delle scorte di greggio globali.
Sull’ICE Futures Exchange di Londra, il greggio Brent con consegna a gennaio scende di 34 centesimi, o dello 0,75% a 44,13 dollari al barile negli scambi della mattinata statunitense. Precedentemente il prezzo è crollato a 43,96 dollari, il minimo dal 26 agosto.
Il prezzo del greggio Brent ha subito un’impennata dell’1,5% dopo la notizia che la Francia ha dato il via ai raid aerei in Siria per colpire lo Stato Islamico (ISIS) dopo una serie di attentati avvenuti a Parigi venerdì durante cui hanno perso la vita più di 130 persone.
Tuttavia i futures sono scesi per via delle previsioni ribassiste sulle scorte e la domanda e sull’economia globale.
La scorsa settimana, i futures del Brent scambiati sulla borsa di Londra sono crollati di 3,85 dollari, o dell’8,03%, il crollo peggiore da marzo, per via del persistere dei timori per lo stato di salute dell’economia globale che fanno presagire che l’eccesso di scorte possa durare più a lungo del previsto.
Intanto, sul New York Mercantile Exchange, il greggio con consegna a dicembre sale di 8 centesimi, o dello 0,2%, a 40,82 dollari al barile. Venerdì il prezzo del Nymex è crollato a 40,22 dollari, il minimo dal 27 agosto.
I futures del greggio scambiati sulla borsa di New York sono crollati di 3,78 dollari, o dell’8,02% la scorsa settimana, il crollo maggiore degli ultimi otto mesi, dopo i dati che hanno mostrato che le scorte di greggio negli Stati Uniti sono aumentate per la settima settimana consecutiva, restando vicini a livelli che non si registravano da almeno 80 anni in questo periodo dell’anno.
Secondo quanto dichiarato venerdì dall’agenzia di ricerche di settore Baker Hughes (NYSE:BHI), il numero degli impianti di trivellazione negli Stati Uniti è aumentato di 2 unità a 574 la scorsa settimana, il primo aumento settimanale in quasi tre mesi.
Negli ultimi mesi, il mercato del greggio è rimasto sulla difensiva a causa dell’incertezza legata alla tempistica della riduzione dell’eccesso di greggio globale.
Sul greggio pesano inoltre i timori per un dollaro forte, le prospettive di un aumento dei tassi di interesse USA il mese prossimo e la preoccupazione per un calo della domanda dalla Cina.