Investing.com – Negli Stati Uniti gli ordini di beni durevoli depurati della componente trasporti sono calati improvvisamente a gennaio, come dimostrano i dati ufficiali rilasciati giovedì.
In un rapporto, l'US Census Bureau ha dichiarato che gli ordini di beni durevoli depurati della componente trasporti sono diminuiti di un destagionalizzato del 3,6% a gennaio, dopo un aumento del 3,0% in dicembre, dato rivisto rispetto allo 0,5%.
Gli analisti si aspettavano che ordini di beni durevoli depurati della componente trasporti aumentassero dello 0,6% a gennaio.
La relazione ha anche mostrato che ordini di beni durevoli, che comprendono i mezzi di trasporto, sono saliti meno del previsto a gennaio, aumentando di un destagionalizzato 2,7%, dopo il calo dello 0,4% di dicembre, dato rivisto da un calo del 2,5%.
Gli analisti si aspettavano ordini di beni durevoli a salissero del 3,0% a gennaio.
Dopo il rilascio dei dati, il dollaro USA è sceso nei confronti dell'euro, con il cambio EUR/USD in aumento dello 0,13% a 1,3766.
Nel frattempo, le prospettive per i mercati azionari degli Stati Uniti sono ribassiste. I futures Dow Jones Industrial Average indicano un calo del 0,26%, i futures S&P 500 indicano una perdita dello 0,42%, mentre i futures Nasdaq 100 sono in calo dello 0,32%.
In un rapporto, l'US Census Bureau ha dichiarato che gli ordini di beni durevoli depurati della componente trasporti sono diminuiti di un destagionalizzato del 3,6% a gennaio, dopo un aumento del 3,0% in dicembre, dato rivisto rispetto allo 0,5%.
Gli analisti si aspettavano che ordini di beni durevoli depurati della componente trasporti aumentassero dello 0,6% a gennaio.
La relazione ha anche mostrato che ordini di beni durevoli, che comprendono i mezzi di trasporto, sono saliti meno del previsto a gennaio, aumentando di un destagionalizzato 2,7%, dopo il calo dello 0,4% di dicembre, dato rivisto da un calo del 2,5%.
Gli analisti si aspettavano ordini di beni durevoli a salissero del 3,0% a gennaio.
Dopo il rilascio dei dati, il dollaro USA è sceso nei confronti dell'euro, con il cambio EUR/USD in aumento dello 0,13% a 1,3766.
Nel frattempo, le prospettive per i mercati azionari degli Stati Uniti sono ribassiste. I futures Dow Jones Industrial Average indicano un calo del 0,26%, i futures S&P 500 indicano una perdita dello 0,42%, mentre i futures Nasdaq 100 sono in calo dello 0,32%.