Di Alessandro Albano
Investing.com - Il Pil degli Stati Uniti si è contratto per la prima dall'inizio della pandemia, secondo le prime stime del Bureau of Economic Analysis. Il prodotto interno lordo è diminuito ad un tasso annuo dell'1,4% nel primo trimestre 2022 rispetto al +6,9% del quarto trimestre al +1,1% previsto dal consenso raccolto da Investing.com.
Nel primo trimestre, spiega il Bureau of Economic Analysis, l'aumento dei casi Covid relativi ha comportato "continue restrizioni e interruzioni nelle operazioni degli stabilimenti in alcune parti del Paese". Inoltre, è stato registrato un calo dei prestiti e delle sovvenzioni ad imprese e famiglie per via "della scadenza o diminuzione" dei programmi di sostegno federali.
L'indice dei prezzi PCE, misurata preferita dalla Fed per l'inflazione, è aumentato del 7,0% dal +6,4 per cento della fine del 2021, con l'indice core - che esclude i prezzi di alimentari ed energia - che ha registrato un incremento del 5,2% (+5,0% nel Q4).
L'aumento del PCE, spiega ancora l'ufficio statistico, riflette "un aumento dei servizi (guidato dalla sanità) che è stato in parte compensato da una diminuzione delle merci. Tra i beni, la diminuzione dei beni non durevoli (guidati da benzina e altri beni energetici) è stata in parte compensata da un aumento dei beni durevoli (guidati da autoveicoli e componenti), mentre l'aumento degli investimenti fissi non residenziali riflette l'aumento delle attrezzature e dei prodotti di proprietà intellettuale".