Investing.com - Il Dollaro neozelandese è salito al massimo da cinque settimane contro quello americano, dopo che il governo cinese ha annunciato, nel corso del fine settimana, l'ancoraggio al Dollaro americano, mossa che permetterà allo Yuan di salire.
La coppia NZD/USD ha raggiunto 0,715, il massimo dal 13 maggio, nel corso dei primi scambi europei, consolidandosi poi a 0,7141, con un guadagno dell'1.06%. Supporto a 0,7017, minimo di venerdì scorso; resistenza a 0,7222, massimo dell'11 maggio.
La banca centrale cinese ha dichiarato, sabato, che permetterà allo Yuan di scambiare in una fascia giornaliera a 0,05% contro il Dollaro, aggiungendo che la flessibilità dello Yuan aiuterà a ridurre il surplus commerciale della Cina, rimuovendo l'iper-dipendenza dalle esportazioni e favorendo la crescita.
L'annuncio ha aumentato la domanda di dollari neozelandesi, mentre la Nuova Zelanda stringe i legami economici con la Cina.
Il Dollaro neozelandese è salito contro l'Euro, con la coppia EUR/NZD a 1,7401, in perdita dello 0,73%.
Più tardi, il presidente della Banca Centrale Europea, Jean-Claude Trichet, parlerà prima che si riunisca il Parlamento Europeo, a Brussels. Gli investitori terranno conto delle sue parole per ottenere indizi sulla futura politica economica.
La coppia NZD/USD ha raggiunto 0,715, il massimo dal 13 maggio, nel corso dei primi scambi europei, consolidandosi poi a 0,7141, con un guadagno dell'1.06%. Supporto a 0,7017, minimo di venerdì scorso; resistenza a 0,7222, massimo dell'11 maggio.
La banca centrale cinese ha dichiarato, sabato, che permetterà allo Yuan di scambiare in una fascia giornaliera a 0,05% contro il Dollaro, aggiungendo che la flessibilità dello Yuan aiuterà a ridurre il surplus commerciale della Cina, rimuovendo l'iper-dipendenza dalle esportazioni e favorendo la crescita.
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Più tardi, il presidente della Banca Centrale Europea, Jean-Claude Trichet, parlerà prima che si riunisca il Parlamento Europeo, a Brussels. Gli investitori terranno conto delle sue parole per ottenere indizi sulla futura politica economica.