MILANO (Reuters) - L'offerta dell'imprenditore americano Rocco Commisso per la quota di controllo dell'AC Milan attribuisce alla società rossonera una valutazione intorno ai 500 milioni, inclusi i 308 milioni di debiti nei confronti di Elliott.
Lo dicono due fonti vicine alla situazione, in attesa di capire se entro il 6 luglio Li Yonghong rimborserà a Elliott i 32 milioni che il fondo Usa ha iniettato nelle casse del club, dopo il mancato versamento da parte di Li.
Se Li non rimborserà a Elliott tale somma entro il 6 luglio, il fondo Usa avvierà le procedure per diventare proprietario del club, che è in pegno a garanzia dei finanziamenti erogati.
La trattativa con Commisso è stata messa in stand-by da Li, che secondo quanto riferito ieri da fonti a conoscenza della situazione, avrebbe intenzione di rimborsare i 32 milioni a Elliott, per guadagnare tempo.
Commisso, spiega una delle fonti, si accollerebbe tutti i debiti nei confronti del fondo Usa, sia quelli in capo a Li (180 milioni), sia quelli del Milan (128 milioni), entrambi in scadenza ad ottobre. La stessa fonte spiega inoltre che l'imprenditore metterebbe a disposizione del club 150 milioni da destinare al calciomercato e alla gestione.
Stando alla seconda fonte, Commisso fornirebbe inoltre i fondi dell'ultima tranche di aumento da rimborsare ad Elliott.
In questo modo l'imprendiotre italo-americano si troverebbe a detenere una quota del Milan intorno al 70%.
A Li, che ha acquistato il club a una valutazione di 740 milioni, inclusi debiti per 190 milioni, ed ha iniettato nelle casse rossonere circa 90 milioni tramite aumenti di capitale, resterebbe il 30% delle quote, con una valorizzazione intorno a 150 milioni.
Per Li si profilerebbe quindi una minusvalenza teorica di circa 300 milioni, considerando anche gli aumenti di capitale fin qui effettuati.
(Elvira Pollina)