(ANSA) - ROMA, 18 NOV - Le banche italiane migliorano il capitale e vedono rallentare il flusso di sofferenze ma restano "esposte a shock di origine interna e internazionale che possono riflettersi sui mercati dei capitali e sulla crescita economica". La Banca d'Italia segnala così i rischi potenziali per i nostri istituti di credito nel rapporto sulla stabilità finanziaria rilevando tuttavia fra i fattori positivi la continua crescita del patrimonio con l'indice di capitale Cet1 salito al 12,4% mentre migliora la qualità del credito.
Il flusso dei crediti deteriorati passa dal 3,3% di fine 2015 al 2,6% a giugno, avvicinandosi ai livelli pre-crisi mentre le consistenze si riducono dal 10,9 al 10,4. Rettifiche dei crediti, debolezza della ripresa e i fortissimi cambiamenti del modello bancario con taglio filiali e del personale pesano e continueranno a pesare sulla redditività degli istituti di credito italiani che hanno visto l'indice Roe (Return on equity) in calo nel primo semestre 2016.