MILANO, 22 gennaio (Reuters) - Piazza Affari riesce a
chiudere sopra i minimi di seduta ma con segno negativo
sull'onda d'urto del brusco calo di Fiat e delle rinnovate
vendite su Wall Street dopo la trimestrale deludente di
Microsoft.
L'intonazione mattutina sembrava delle migliori con l'indice
delle blue-chip che ha superato anche +2%, poi Fiat prima e Wall
Street hanno suggerito una netta inversione di tendenza.
Il Mibtel <.MIBTEL> ha chiuso in calo dell'1,56%, L'S&P/MIB
<.SPMIB> dell'1,78%, l'Allstars <.ALLST> dell'1,04%. Volumi per
1,8 miliardi circa.
* FIAT chiude in calo del 14,55% nel giorno della
trimestrale con il mercato sorpreso negativamente dalla
situazione debitoria, sopra le attese e le indicazioni emerse
negli ultimi mesi, dice un trader.
* A ruota la lettera colpisce i bancari. Tra questi
UNICREDIT cede il 5,90%, MEDIOBANCA il
6,10%, mentre INTESA SANPAOLO (+0,23%) ha saputo tenere
botta. Tra gli asicurativi particolarmente colpiti FONSAI
(-9,77%) e UNIPOL (-7,93%) "un po'
risparmiate dai recenti movimenti ribassisti", secondo un
trader.
* I pochi acquisti si focalizzano sui titoli più difensivi
come ENI (+0,49%) o, sorprendemente, le tlc come
TELECOM (+0,85%) e FASTWEB (+3,99%)
nonostante un settore europeo <.SXKP> debole per il warning
lanciato da BT.
* TISCALI chiude in calo del 17,88% dopo la
conferma del "sell" di Citigroup e sulla scia dei timori di
brutte sorprese dal piano industriale per l'Italia che verrà
presentato a breve al mercato oltre alle difficoltà sul fronte
delle aggregazioni, finora driver speculativo del titolo,
secondo un trader.