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Borsa Milano debole, pesano Eni ed Enel, corre UniCredit

Pubblicato 09.02.2009, 11:16
Aggiornato 09.02.2009, 11:20
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MILANO, 9 febbraio (Reuters) - Piazza Affari non trova la forza di penetrare in territorio positivo, nonostante la tonicità di due big come UniCredit e Fiat, e, zavorrata dagli energetici, continua a oscillare attorno alla parità.

"Gli occhi degli investitori sono puntati agli Usa", argomenta un dealer. "C'è attesa per il voto del Senato sul piano di stimolo della crescita e per l'accenno che, domani, (il segretario del Tesoro, Timothy) Geithner dovrebbe fare alla creazione di una bad bank nel quadro del programma di salvataggio del sistema finanziario".

Un trader sottolinea che "gli scambi sono molto scarsi", per un controvalore di circa 500 milioni di euro.

Attorno alle 11, l'indice S&P/Mib <.SPMIB> e il Mibtel <.MIBTEL> sono in lieve calo, mentre l'AllStars <.ALLST> guadagna lo 0,3% circa.

* UNICREDIT sale di CIRCA 4,5% punti percentuali, consolidando i progressi della prima parte della seduta dopo che l'ambasciatore di Tripoli ha detto a Reuters che i soci libici di Piazza Cordusio sottoscriveranno ulteriori 250 milioni di euro di prestito obbligazionario convertibile, sottolineando di avere il consenso del governo Berlusconi. Venerdì scorso, la Fondazione CariVerona aveva annunciato che non sottoscriverà il prestito convertibile cashes per 500 milioni.

* ENI , in sintonia con lo stoxx europeo del settore <.SXEP>, perde circa un punto percentuale. Male anche SAIPEM e TENARIS .

* In calo di oltre due punti percentuali AUTOGRILL , che ha annunciato di puntare alla ristorazione nelle aree museali. Pesa la decisione di Exane di tagliare il rating a "underperform",

* In netto ribasso SEAT PAGINE GIALLE : oltre -7% dopo che è scattato il raggruppamento delle azioni.

* In controtendenza PARMALAT : oltre +1% dopo che, venerdì scorso, ha raggiunto accordi transattivi per oltre 100 milioni.

* FIAT +1,5% circa. Il titolo era già salito venerdì dopo che il governo ha approvato il decreto anti-crisi che comprende incentivi al settore automotive.

* Nel comparto automotive buoni spunti anche per LANDI RENZO e BREMBO .

* Negativi i media, in linea con lo stoxx europeo di settore <.SXMP>: MEDIASET arretra di due punti percentuali e MONDADORI dell'1,5%.

* ENEL lascia sul terreno oltre un punto percentuale: secondo un operatore, pesa la prospettiva dell'esborso per chiudere il contenzioso con Acciona sugli asset nell'energia rinnovabile di Endesa .

* Fra le small e mid cap, IRIDE ed ENIA sono positive dopo che, nel week-end, è stato raggiunto un compromesso sulla governance, che prelude alla fusione.

* Tonica ZIGNAGO VETRO : nel week-end, un settimanale ha dedicato un approfondimento alla società, sottolineando che i ricavi 2008 sono saliti del 7% e l'Ebitda del 9%.

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