MILANO, 29 settembre (Reuters) - Piazza Affari archivia in
moderato rialzo una seduta condizionata dall'attesa per le
decisioni di UniCredit e Intesa Sanpaolo riguardanti i progetti
di rafforzamento patrimoniale.
Cauto nella prima parte della giornata, il listino di Milano
si è rafforzato nel pomeriggio, quando un dato rassicurante sul
mercato immobiliare Usa ha consentito a Wall Street di partire
positivamente.
Successivamente, il dato sulla fiducia dei consumatori Usa,
che ha evidenziato un calo inatteso, ha fatto arretrare le
borse. Milano, però, sebbene abbia più che dimezzato i
progressi, sottolineano gli operatori, è rimasta positiva grazie
a UniCredit e agli assicurativi.
In chiusura, l'indice FTSE Mib <.FTMIB> ha guadagnato lo
0,37%, dopo aver segnato intraday il nuovo massimo dell'anno a
23.716,45 punti. L'AllShare <.FTITLMS> è salito dello 0,33%,
dopo aver rinnovato il picco del 2009 a quota 24.162,31 punti.
L'indice MidCap <.FTITMC>, infine, è sceso dello 0,05%. Volumi
per un controvalore di circa 3,3 miliardi di euro.
* Regine incontrastate del paniere principale sono state
GENERALI (+3,58%) e ALLEANZA (+3,59%).
Sebbene vi sia un operatore che attribuisce il rally alle parole
dell'AD Sergio Balbinot sui risparmi della riorganizzazione
delle controllate in Spagna, altri trader puntano il focus sul
delisting di Alleanza e sul maggiore peso che Generali dovrebbe
acquisire all'interno del FTSE Mib.
* L'attesa per il varo di un aumento di capitale ha
sostenuto UNICREDIT , che ha guadagnato il 2,06%, dopo
aver toccato intraday il nuovo massimo dell'anno a 2,7325 euro.
Meno tonico l'altro istituto atteso a rafforzare il patrimonio,
ovvero INTESA SANPAOLO (invariato). Complessivamente
bene gli altri bancari, con BANCO POPOLARE salito
dello 0,53%, UBI dello 0,77% e MEDIOLANUM
dell'1,13%.
* Bene gli editoriali, guidati da MONDADORI
(+1,19%), spinti dagli studi di alcuni broker e da un generale
ritorno di interesse degli investitori per un comparto a lungo
trascurato. In controtendenza MEDIASET : -0,51%.
* Ben comprata FINMECCANICA : +1,1%. Akros ipotizza
che, nonostante la smentita di trattative per un contratto in
Algeria, la società possa essere al lavoro per qualche grossa
commessa nell'area. Nomura ha alzato il target a 14 euro,
confermando il giudizio "buy".
* Prosegue la corsa di CIR : +2,89%. Il titolo
della holding che fa riferimento a Carlo De Benedetti ha
rinnovato il massimo dell'anno a quota 1,5490 euro, con scambi
pari a oltre il doppio della media. "Il titolo ha rotto la
resistenza posta a 1,49 euro", sottolinea un analista grafico,
"che da inizio agosto si era opposta al rialzo dei prezzi. La
prossima resistenza è collocata a 1,6 euro".
* In calo le utilities, penalizzate dal decreto sulla
restituzione degli aiuti di Stato. A2A ha lasciato sul
terreno l'1,46%. Fuori dal paniere principale, ENIA
-1,39%, ACEA -1,56%, IRIDE -0,82% ed EDISON
-1,44%. Nel comparto, sebbene non siano toccate dal
decreto, TERNA è arretrata dell'1,21% ed ENEL
dello 0,69%.
* Debole LOTTOMATICA : -1,47%. Moody's ha anticipato
che potrebbe rivedere i rating se la leva aumentasse come
conseguenza della gara per il rinnovo del Gratta e Vinci.
* Fra le small e mid cap, AICON è balzata del
28,76% dopo aver comunicato l'ok delle banche al piano di
risanamento.
* SAFILO ha messo a segno un progresso dell'8,42%
sulle indiscrezioni di stampa riguardanti l'interesse di un
fondo olandese per la rete di negozi.
* REALTY VIALOG ha guadagnato il 6,44%: Industria e
Innovazione ha lanciato un'Opa a 2,5 euro.
* A proposito di Opa, MIRATO si è attestata a
5,3950 euro, con un rialzo del 2,37%, ovvero poco sotto il
prezzo dell'offerta incrementato ieri da Benefit (5,4 euro).