Investing.com - Nessuna speranza per un nuovo accordo tra Unione europea e Gran Bretagna per una Brexit diversa da quella pattata fin’ora. L'accordo, infatti, rappresenta “il migliore e unico possibile, non c’è margine di manovra per nuovi negoziati”.
A ribadirlo è il presidente della Commisisione europea Jean-Calude Juncker, parlando alla Plenaria del Parlamento Ue sul prossimo Consiglio europeo, nel corso della sua relazione sul programma dei lavori del Consiglio europeo.
Juncker ha poi commentato la decisione della Premier britannica Theresa May di rinviare il voto sull’accordo raggiunto. "Sono sorpreso perché ci eravamo messi d'accordo con il governo britannico e a quanto pare ci sono problemi quando ci si avvicina alla meta", ha aggiunto.
Il Presidente della Commissione, però, non ferma il dialogo in corso con i britannici e annuncia che stasera incontrerà il primo ministro Theresa May, poi aggiunge: “il grande problema è il backstop sull'Irlanda. Noi abbiamo una determinazione comune e l'Irlanda non verrà mai lasciata da sola" ha detto”.
Proseguono, intanto, gli incontri europei anche per la premier Theresa May, la quale, oltre a Juncker, inconterà Angela Merkel, il premier olandese Mark Rutte e il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk.
Su una nuova data per il voto,però, May non ha voluto dare indicazioni. La votazione sull'accordo potrebbe quindi essere rinviata alla prossima settimana o anche all'inizio di gennaio, come ha lasciato intendere lo stesso Primo ministro
L’obiettivo della Premier sarebbe quello di ottenere il sostegno dell'ala euroscettica dei Conservatori e dei nordirlandesi del Democratic Unionist Party.
May ha poi ricordato che se non ci sarà un accordo con l'Ue entro il 21 gennaio, sarà costretta a fare un intervento in Parlamento. Un rinvio a gennaio ridurrebbe però i tempi parlamentari per l'approvazione della legislazione necessaria per l'uscita dalla Ue, la cui data è fissata il 29 marzo del 2019.