Investing.com - Il Presidente della Banca Centrale Europea (BCE) Mario Draghi questo lunedì ha dichiarato che l’inflazione nella zona euro resta sottotono ma che l’autorità monetaria è pronta ad aumentare l’entità e/o la durata del programma di acquisti di asset se necessario.
Nel discorso reso alla Commissione agli Affari Economici e Monetari del Parlamento Europeo, Draghi ha notato che l’aumento dell’inflazione a dicembre e gennaio riflette largamente i considerevoli effetti rialzisti ed i recenti incrementi dei prezzi degli energetici.
“Finora le pressioni inflazionarie restano molto deboli e dovrebbero aumentare solo gradualmente in futuro”, ha affermato.
Draghi ha spiegato che il grado ancora significativo di esubero della forza lavoro ed i deboli sviluppi della produttività stanno pesando sulla crescita degli stipendi, sottolinenando che i rischi per le prospettive restano ribassisti e sono legati soprattutto a fattori globali.
“La nostra posizione sulla politica monetaria prevede che, se le prospettive sull’inflazione dovessero diventare meno favorevoli o se le condizioni finanziarie dovessero contrastare con ulteriori progressi verso un aggiustamento sostenuto dell’inflazione, il Consiglio Direttivo sarebbe pronto ad aumentare il programma di acquisti di asset in termini di dimensione e/o durata”, conclude Draghi.
Dopo la pubblicazione del discorso, il cambio EUR/USD si attesta a 1,0714 dal precedente 1,0715, mentre la coppia EUR/GBP è scambiata a 0,8602 da 0,8607 segnato prima.
Intanto, le borse europee sono al ribasso. L’indice Euro Stoxx 50 scende dello 0,88%, il tedesco DAX segna -0,89%, il francese CAC 40 è in calo dello 0,86%, mentre il londinese FTSE 100 va giù dello 0,25%.