Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo giovedì 6 luglio:
1. Dati sull’occupazione USA e sul settore dei servizi
Il Dipartimento per il Lavoro statunitense rilascerà il report sull’occupazione non agricola di aprile venerdì alle 8:30AM ET (12:30GMT).
Si prevede che i dati mostrino la creazione di 180.000 posti di lavoro questo mese, dopo un aumento di 138.000 a maggio; per il tasso di disoccupazione si prevede una lettura al 4,3%, mentre per la retribuzione oraria media si prevede un aumento dello 0,3% dopo l’aumento dello 0,2% del mese precedente.
Oltre al report alle 8:30AM ET (12:30GMT) di oggi saranno rilasciati i dati sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione USA.
Sempre oggi alle 10:00AM ET (14:00GMT) sono attesi i dati USA sul settore dei servizi, (Indice PMI dell’Institute of Supply Management). 2. Petrolio in salita dell’1% dopo i dati sulle scorte, attesi i dati del governo USA
Il prezzo del greggio riguadagna terreno questo giovedì, dopo i report di ieri che ha mostrato un calo delle scorte maggiore del previsto, dato che allenta i timori sull’eccesso di scorte globali.
I dati rilasciati ieri dall’American Petroleum Institute hanno mostrato un calo delle scorte di 5,8 milioni di barili nella settimana terminata il 30 giugno, contro il previsto calo di 1,6 milioni.
Si prevede che il report dell’Energy Information Administration atteso nel corso della giornata mostri un calo delle scorte di 2,28 milioni di barili.
Entrambi i report escono con un giorno di ritardo per via della chiusura dei mercati USA di martedì in occasione della Festa dell’Indipendenza.
I future del greggio USA schizzano dell’1,51% a 45,81 dollari alle 6:05 ET (10:05 GMT), mentre il greggio Brent sale dell’1,38% a 48,45 dollari.
3. Timori geopolitici
Gli operatori dei mercati seguono gli sviluppi geopolitici in corso: il ministro degli esteri cinese a “restare calmi” dopo che gli Stati Uniti hanno dichiarato di essere “pronti a usare la forza” contro la Corea del Nord per fermare i programmi nucleari.
Gli operatori attendono gli esiti del vertice NATO che si terrà in Polonia, durante il quale il Presidente USA Donald Trump incontrerà gli alleati.
Venerdì e sabato ad Amburgo si terrà il G20. La Cancelliera Angela Merkel ha dichiarato che nel vertice non ci saranno delle “discussioni difficili”, tuttavia il ministro degli esteri tedesco ha affermato di temere che Trump possa “iniziare una guerra commerciale con l’Europa”.
4. Mercati azionari globali negativi tra verbali Fed, Corea del Nord e G20
Oggi i mercati azionari sono in calo, tra il rilascio dei verbali della Federal Reserve e i problemi geopolitici in corso.
I verbali dell’ultimo vertice Fed evidenziano una divergenza di opinioni tra i membri del Consiglio in merito alle previsioni di inflazione e all’impatto sul futuro andamento dei tassi di interesse.
L’attenzione degli investitori è rivolta agli sviluppi politici dopo il lancio di un missile balistico intercontinentale (ICBM) da parte della Corea del Nord e la risposta degli USA pronti a “rispondere con la forza”.
Si attende per domani l’inizio del summit del G20, con particolare attenzione alla posizione del Presidente Donald Trump sugli accordi commerciali globali.
Le borse europee sono al ribasso. Alle 6:06AM ET (10:06GMT) l’indice Euro Stoxx 50 scende dell’1,02%, l’indice DAX è in calo dello 0,74%, il francese CAC 40 scende dello 0,95% mentre il londinese FTSE 100 segna -0,69%.
I mercati asiatici hanno chiuso misti, con lo Shanghai Composite in salita dello 0,2% ed il Nikkei giù dello 0,5%.
I future USA puntano ad un’apertura al ribasso. Alle 6:09AM ET (10:09GMT) i future Dow blue-chip cedono lo 0,29%, i future S&P 500 scendono dello 0,40% ed i future Nasdaq 100 scendono dello 0,79%.
5. Rendimento dei bund tedeschi al massimo di 17 mesi, attesi verbali della BCE
Il rendimento dei titoli tedeschi a 10 anni è schizzato del 15% o di 7 punti base allo 0,544% questo giovedì, il massimo dal gennaio 2016.
La rilascerà i verbali del vertice della Banca Centrale Europea di giugno alle 7:30AM ET (11:30GMT) di oggi.
Le dichiarazioni del Presidente Mario Draghi della scorsa settimana hanno alimentato le aspettative che la Banca Centrale Europea sia più vicina alla riduzione del programma di stimolo.
Secondo “fonti” della BCE i mercati avrebbero frainteso il messaggio.