Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo martedì 19 giugno:
1. Trump annuncia altri 200 miliardi di dollari di dazi contro la Cina
Il Presidente USA Donald Trump ha sferrato un altro colpo nel conflitto commerciale in corso tra Stati Uniti e Cina, inasprendo le tensioni tra le due principali economie mondiali.
Trump ha reso noto di aver chiesto al rappresentante commerciale USA Robert Lighthizer di identificare prodotti cinesi per un valore di 200 miliardi di dollari su cui applicare ulteriori dazi del 10%.
I nuovi dazi entreranno in vigore “se la Cina si rifiuterà di cambiare le sue pratiche e se continuerà ad insistere col voler procedere con i nuovi dazi annunciati di recente”, si legge in una dichiarazione del Presidente rilasciata ieri dalla Casa Bianca.
Si tratta dell’ultimo sviluppo delle crescenti tensioni commerciali tra le due potenze mondiali. Venerdì, gli Stati Uniti hanno annunciato dazi del 25% su 50 miliardi di dollari di prodotti cinesi, a cui il Presidente cinese Xi Jinping ha prontamente risposto con dazi del 25% su 34 miliardi di beni USA.
2. La Cina promette una ritorsione
Il Ministro per il Commercio cinese stamane ha dichiarato che il paese risponderà con misure adeguate se gli Stati Uniti dovessero pubblicare una nuova lista di dazi.
In una dichiarazione sul suo sito web, il ministero ha affermato che la Cina proteggerà i suoi interessi, con misure sia quantitative che qualitative contro la mossa statunitense.
Le nuove minacce di ulteriori dazi violano le trattative precedenti e l’accordo raggiunto tra i due paesi, ha detto il Ministro per il Commercio della nazione asiatica. Una guerra commerciale danneggerebbe compagnie e persone in entrambi i paesi, ha aggiunto.
Il Ministro degli Esteri cinese, nel frattempo, ha reso noto che il paese non vuole una guerra commerciale ma che comunque non ha paura di affrontarla.
Le ultime decisioni hanno scatenato i timori che Washington e Pechino abbiano cominciato ormai in una vera e propria guerra commerciale che potrebbe pesare sulla crescita globale.
3. I future Dow scendono di oltre 300 punti
I future dei titoli azionari USA puntano a pesanti perdite in apertura, con i timori per una guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina che tengono gli investitori col fiato sospeso.
Alle 5:40 ET (10:40 GMT), i future Dow blue-chip crollano di 350 punti, o dell’1,4%, avviandosi a segnare la sesta seduta in calo consecutiva.
I future S&P 500 registrano un tonfo di 32 punti, o dell’1,1%, mentre i future Nasdaq 100 legati al settore tech scendono di 76 punti, quasi l’1%.
Tra le notizie sugli utili, ottimi risultati previsti per oggi comprendono quelli di Oracle (NYSE:ORCL) e FedEx (NYSE:FDX), che rilasceranno i report dopo la chiusura dei mercati.
Intanto, i mercati europei scendono per la terza seduta consecutiva al minimo di quasi due mesi, con le perdite nel settore delle case automobilistiche e in quello minerario, i più a rischio in una guerra commerciale.
Le borse cinesi segnano le perdite peggiori in Asia, con la maggior parte dei mercati nella regione in forte ribasso. L’indice Shanghai composite vede un tonfo del 3,8% chiudendo vicino ai minimi di due anni, mentre lo Shenzhen composite crolla del 5,8%.
4. Attesi dati sul settore immobiliare USA e interventi dei membri della Fed
I trader attendono i dati sul settore immobiliare USA previsti nel corso della seduta per valutare la forza della principale economia mondiale e il modo in cui influenzeranno la politica monetaria nei prossimi mesi.
Il Dipartimento per il Commercio USA pubblicherà alle 8:30 ET il report sulle concessioni edilizie che dovrebbe rivelare un crollo dell’1,4% rispetto al mese prima a 1,35 milioni di unità, mentre le nuove costruzioni dovrebbero essere scese dell’1,4% a 1,31 milioni di unità.
Tra i membri della banca centrale, il Presidente della Federal Reserve di St. Louis James Bullard interverrà alle 7:00 ET al “Forum on Central Banking” della BCE a Sintra, in Portogallo.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,5% a 94,90, vicino al massimo di 11 mesi di venerdì di 95,13.
Sul mercato dei bond, il rendimento dei Buoni del Tesoro a 10 anni USA scende al 2,87%.
5. Mercato del greggio volatile in vista del vertice OPEC
Persiste la volatilità sul mercato del greggio, mentre gli investitori valutano i possibili esiti del vertice dei principali produttori nel corso della settimana.
I ministri del petrolio dell’OPEC, della Russia e di altri principali paesi produttori si incontreranno a Vienna giovedì e venerdì per rivedere l’attuale accordo sulla produzione che ha visto l’eliminazione di 1,8 milioni di barili al giorno dal mercato negli ultimi 18 mesi.
L’Arabia Saudita, di fatto leader dell’OPEC, e il paese non membro del cartello, la Russia, hanno proposto dei graduali allentamenti dei tagli alla produzione, mentre i membri OPEC Iran, Iraq, Venezuela ed Algeria sono contrari.
I future del greggio WTI scambiati a New York crollano di 85 centesimi, o dell’1,3%, a 64,84 dollari al barile, mentre i future del Brent vanno giù di 40 centesimi, o dello 0,6%, a 74,95 dollari al barile.
L’American Petroleum Institute, un gruppo del settore, rilascerà il report settimanale sulle scorte commerciali di greggio USA alle 16:30 ET, tra le previsioni di un calo di 2,6 milioni di barili.