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Le cinque cose da seguire sui mercati questo martedì

Pubblicato 26.03.2019, 10:47
Aggiornato 26.03.2019, 10:47
© Reuters.

Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo martedì 26 marzo:

1. La curva del rendimento dei bond USA rimane invertita

La curva del rendimento dei Buoni del Tesoro USA rimane invertita per la terza seduta consecutiva, alimentando i timori di un’imminente recessione USA.

Alle 5:45 ET (09:45 GMT), il rendimento dei Buoni del Tesoro a 10 anni si attesta al 2,44%, dopo aver toccato il minimo di 16 mesi del 2,39% venerdì scorso.

Intanto, il rendimento dei bond a 3 mesi si attesta al 2,46%.

Leggi anche: Inversione curva del rendimento USA spaventa investitori; panico evitato per ora, di Darrell Delamaide

2. I future USA puntano ad un’apertura al rialzo

I future degli indici azionari USA indicano un’apertura in cauto rialzo, con gli investitori che tengono gli occhi puntati sui movimenti del mercato dei bond USA.

I future Dow blue-chip salgono di 100 punti, o dello 0,4%, i future S&P 500 sono in salita di 10 punti, o dello 0,35%, mentre i future Nasdaq 100 legati al settore tech vanno su di 25 punti, o dello 0,35%.

Nel frattempo, i mercati azionari europei sono sottotono negli scambi di metà mattina, con i principali mercati della regione in direzioni diverse. Le borse di Parigi e Londra sono in lieve rialzo, mentre quelle in Germania e a Madrid scendono.

Airbus (PA:AIR) schizza di oltre il 2% sulla notizia dell’ordine da parte della Cina di 300 aerei con un accordo del valore stimato di decine di miliardi di dollari.

La Brexit resta sotto i riflettori dopo che ieri sera i legislatori britannici hanno votato per prendere il controllo del processo di divorzio dalle mani del governo del Primo Ministro Theresa May.

I mercati asiatici sono misti, con il nipponico Nikkei che segna un rimbalzo del 2%. Al ribasso invece i titoli nella Cina continentale, con l’indice Shanghai Composite che crolla dell’1,5%.

3. Giornata piena sul calendario economico

Nel corso della giornata sono previsti numerosi importanti report economici USA, con i dati immobiliari di febbraio in cima alla lista.

Il Dipartimento per il Commercio USA pubblicherà il report sulle concessioni edilizie alle 8:30 ET (12:30 GMT) che dovrebbe rivelare un crollo dell’1,3% il mese scorso a 1,320 milioni di unità.

Le nuove costruzioni, intanto, dovrebbero essere scese dello 0,8% a 1,213 milioni di unità.

L’ultimo report sui prezzi delle case di S&P/Case-Shiller sarà pubblicato alle 9 ET (13:00 GMT).

I recenti dati hanno mostrato un quadro preoccupante del mercato immobiliare USA, in difficoltà con l’aumento dei tassi dei mutui e le scorte ridotte.

Il the Conference Board pubblicherà l’aggiornamento di marzo sulla fiducia dei consumatori alle 10:00 ET (14:00 GMT). Ci si aspetta una lettura di 132,0, in salita da 131,4 di febbraio.

L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è stabile a 96,10.

4. Report sulle scorte di greggio dell’API

Sul mercato delle materie prime, l’American Petroleum Institute rilascerà il report settimanale sulle scorte per la settimana terminata il 22 marzo alle 16:30 ET (20:30 GMT), tra le previsioni di un calo di circa 2,4 milioni di barili.

I future del West Texas Intermediate (WTI) rimbalzano di 66 centesimi, o dell’1,1%, a 59,48 dollari al barile, mentre i future del Brent, il riferimento internazionale, vanno su di 50 centesimi, circa lo 0,8%, a 67,33 dollari al barile.

A meno di una settimana per la fine del primo trimestre, il WTI segna un’impennata del 30% sull’anno mentre il Brent del 25%; entrambi i riferimenti hanno tratto vantaggio dagli aggressivi tagli alla produzione guidati dai sauditi da inizio gennaio, insieme ad altre riduzioni delle scorte in Iran e Venezuela, dovute alle sanzioni USA.

5. Uber acquisisce il rivale mediorientale Careem con un accordo da 3,1 miliardi di dollari

La compagnia di ride-hailing Uber ha annunciato l’acquisizione del rivale mediorientale Careem per 3,1 miliardi di dollari, nel tentativo di ottenere il dominio in una regione competitiva in vista dell’attesissima offerta pubblica iniziale.

Ieri sera Uber ha reso noto che pagherà 1,4 miliardi di dollari in denaro e 1,7 miliardi di dollari in azioni convertibili in un accordo che gli consentirà di avere il totale controllo della Careem di Dubai.

Il tanto atteso accordo mette fine ad oltre nove mesi di negoziati altalenanti tra le due compagnie.

Uber lancerà la sua IPO il mese prossimo e punterebbe ad una quotazione di almeno 100 miliardi di dollari.

-- Articolo realizzato con il contributo di Reuters

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