Ricevi uno sconto del 40%
👀 👁 🧿 Tutti gli occhi sono puntati su Biogen, in rialzo del +4,56% dopo la pubblicazione degli utili.
La nostra AI l'ha scelta nel marzo 2024. Quali saranno i prossimi titoli in rialzo?
Trova subito azioni

Le cinque cose da seguire sui mercati questo venerdì

Pubblicato 12.10.2018, 11:50
Aggiornato 12.10.2018, 11:50
© Reuters.  Le cinque cose da seguire sui mercati questo venerdì

Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo venerdì 12 ottobre:

1. Report sugli utili delle grandi banche

I risultati di tre delle quattro principali banche sono attesi prima della campanella di apertura questo venerdì. Gli investitori li seguiranno per capire se i titoli bancari restano un rifugio sicuro dopo la settimana volatile vissuta dal mercato azionario.

JPMorgan (NYSE:JPM), Wells Fargo (NYSE:WFC) e Citigroup (NYSE:C) daranno il via alla stagione degli utili del terzo trimestre.

Gli analisti prevedono che JPMorgan riporti utili per azione di 2,27 dollari e ricavi di 27,58 miliardi di dollari, mentre Citigroup dovrebbe annunciare utili per azione di 1,67 dollari e ricavi di 18,45 miliardi di dollari. Wells Fargo, invece, dovrebbe pubblicare utili per azione di 1,19 dollari e 21,82 miliardi di dollari di ricavi.

2. Borse in ripresa dopo una settimana volatile

I titoli azionari globali dovrebbero vedere una ripresa questo venerdì, con Wall Street che punta ad un’apertura al rialzo dopo aver chiuso in rosso tutta la settimana con l’inflazione USA che è rallentata a settembre.

I future S&P 500 salgono dello 0,92% mentre i future Dow vanno su dello 0,80% ed i future Nasdaq 100 legati al settore tech rimbalzano dell’1,60%.

Dai dati di ieri è emerso che i prezzi al consumo sono saliti meno del previsto a settembre, con le pressioni inflazionarie sottostanti che sembrano essersi allentate leggermente.

Il Presidente USA Donald Trump ha dato la colpa al rialzo dei tassi di interesse della Federal Reserve per il calo dei prezzi dei titoli.

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

“È una correzione che aspettavamo da tempo, ma sono veramente in disaccordo con quello che sta facendo la Fed”, ha affermato mercoledì.

In Europa gli scambi sono al rialzo, con gli indici DAX, FTSE 100 e CAC 40 in verde.

Nel frattempo, in Asia, le borse hanno chiuso in positivo. Ad Hong Kong, l’indice Hang Seng è schizzato del 2,12% e l’indice China A50 è rimbalzato del 2,47%. L’indice Shanghai Composite sale dello 0,91% mentre in Giappone l’indice TOPIX segna +0,03% e l’indice Nikkei 225 va su dello 0,56%.

3. Regno Unito vicino ad un accordo sulla Brexit

Il Regno Unito si avvicina ad un accordo con l’Unione Europea, secondo il Financial Times. Il Primo Ministro Theresa May avrebbe riferito al suo gabinetto che la squadra responsabile delle trattative sarebbe vicina a finalizzare il divorzio britannico dall’UE, comprensivo dei dettagli sulla questione del confine irlandese. La questione del confine irlandese, per capire se l’Irlanda del Nord resterà o meno all’interno del mercato unico o se il paese dovrà erigere una barriera fisica, ha rappresentato uno dei principali ostacoli nelle trattative.

Il cambio ha cancellato i guadagni precedenti, con la coppia GBP/USD in calo a 1,3215.

4. Dollaro in lieve ripresa

Il biglietto verde guadagna forza questo venerdì, con gli investitori di nuovo fiduciosi nell’economia USA dopo i dati sull’inflazione di ieri.

L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, si attesta a 94,77, non lontano dal minimo di due settimane di 94,67.

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

Questa settimana il dollaro è sceso per via del selloff dei titoli azionari e dell’aumento del rendimento dei bond che hanno messo sotto pressione il biglietto verde.

5. Prezzo del greggio in salita nei timori per l’eccesso di scorte

Il prezzo del greggio sale questo venerdì, l’aumento delle scorte ha scatenato i timori di un eccesso di scorte mentre scende la domanda della materia prima.

I dati di ieri hanno rivelato infatti che le scorte negli Stati Uniti continuano a salire più del previsto, alimentando la paura di un esubero. Le scorte di greggio USA sono salite di 6 milioni di barili la scorsa settimana, rispetto alle previsioni di un aumento di 2,6 milioni di barili, in base ai dati dell’EIA di ieri.

La settimana prima, l’agenzia aveva riportato un incremento di 8 milioni di barili delle scorte statunitensi.

Nel frattempo, l’Organizzazione dei Paesi Esportatori di petrolio ha tagliato le stime sulla crescita della domanda per il 2018 e il 2019 nel suo report mensile pubblicato ieri.

L’organizzazione ha rivisto la crescita della domanda globale a 1,54 milioni di barili al giorno quest’anno, in calo di 80.000 barili al giorno. I possibili ostacoli alla crescita economica globale sono tra i motivi della revisione al ribasso.

I dati settimanali USA di Baker Hughes sul numero degli impianti di trivellazione attivi, un importante indicatore della domanda dei prodotti petroliferi, saranno pubblicati nel corso della seduta.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.